“Gli europei non credono che vogliamo essere salvati – scrive Panos Panagiotopulos sul quotidiano di Atene To Ethnos – Gli indicatori sono tutti negativi e le riforme strutturali tardano ad arrivare.
Per tutti quelli che conoscono un po’ l’economia greca, era chiaro da tempo che gli obiettivi del piano di rigore, e soprattutto le misure annunciate nel 2011, erano troppo ambiziose (per non dire irrealizzabili).
Ma questa situazione non è solo il frutto di reticenze politiche, peraltro ben reali e che nessuno può ignorare, ma anche il risultato di assurdi ritardi. A questo bisogna poi aggiungere la qualità del personale politico e amministrativo del paese e quella del sistema giuridico e giudiziario.
L’errore commesso da governo greco, Fondo monetario internazionale, Banca centrale europea e Unione europea è stato quello di aver fissato obiettivi troppo ambiziosi.
Anche se nel paese molte cose sono state fatte, l’immagine internazionale della Grecia è quella di un paese che non ha fatto nulla.
Molti dirigenti europei, banchieri e tecnocrati lo hanno capito e denunciano la pressione eccessiva sulla Grecia, che porta risultati contrari rispetto a quello previsti.
Dove il governo greco ha fatto effettivamente poco è nel campo delle riforme strutturali, nelle privatizzazioni mediante la soppressione di organismi pubblici.
Lo sperpero nel settore pubblico continua. Gli stipendi e le pensioni sono stati ridotti fino a mille euro al mese, le imposte sono state aumentate e la frode fiscale e gli sperperi nel settore pubblico continuano come se niente fosse.
Tutto questo rappresenta una cattiva ricetta che al di là delle ingiustizie sociali produce una recessione incontrollabile e una disoccupazione che è un vero e proprio coltello alla gola per il paese.
Gli europei non credono che vogliamo essere salvati. Gli indicatori sono negativi e molti dei nostri obiettivi non sono stati raggiunti.
C’è un problema di strategia, di ritardo nelle riforme strutturali e di credibilità. Questo rende difficile l’applicazione dell’accordo del 21 luglio, il nuovo piano di salvataggio e riduce la possibilità di rinegoziare i termini del piano di rigore. Insomma, siamo sul filo del rasoio.”
Francesco Pontelli - Economista - 24 Febbraio Al di là delle solite e patetiche dichiarazioni…
L'unico articolo "evoliano" del blog Con calma e razionalità, oltre l'isteria. Un filosofo da ascoltare,…
Nel 1871, Massimiliano Pirihoda e Anna Stareat, si suicidarono per amore. Lui era arrivato in…
Ci siamo imbattuti per caso nel web in questo testo; l'abbiamo trovato interessante e l'abbiamo…
Nel cuore del XXI secolo, la tecnologia continua a superare i limiti imposti dalla natura,…
Mentre il mondo assiste con speranza ai primi segnali di dialogo tra Stati Uniti e…
This website uses cookies.
View Comments
Le uniche possibilità che ha la Grecia per risanare i bilanci è l'abbandono dell'euro e il cambio dei governanti... :wink:
Le uniche possibilità che ha la Grecia per risanare i bilanci è l'abbandono dell'euro e il cambio dei governanti... :wink:
Mi dispiace.
Quando penso anche solo al fatto che l’antica Grecia, con i suoi Dei non sempre immuni da vizi (pietanze, vino e corna …) ma con cittadinanze ricche di spirito civile guerriero, abbia cercato in tutti i modi possibili e ad oltranza di combattere i vicini di casa medio-orientali, riuscendo a contrastarne invasioni a tutto spiano, non riesco a non rattristarmi. Come pure a non immaginare un periodo storico completamente diverso da quello che poi è stato. Magari, non a caso, a quest’ora avremmo anche noi un tappetino appresso …
Tutto quello che ha visto la luce in Grecia (la democrazia, i giochi olimpici …), gente straordinaria, atmosfera ricettiva, pensatori, filosofi.
Si, mi dispiace.
:(
Mi dispiace.
Quando penso anche solo al fatto che l’antica Grecia, con i suoi Dei non sempre immuni da vizi (pietanze, vino e corna …) ma con cittadinanze ricche di spirito civile guerriero, abbia cercato in tutti i modi possibili e ad oltranza di combattere i vicini di casa medio-orientali, riuscendo a contrastarne invasioni a tutto spiano, non riesco a non rattristarmi. Come pure a non immaginare un periodo storico completamente diverso da quello che poi è stato. Magari, non a caso, a quest’ora avremmo anche noi un tappetino appresso …
Tutto quello che ha visto la luce in Grecia (la democrazia, i giochi olimpici …), gente straordinaria, atmosfera ricettiva, pensatori, filosofi.
Si, mi dispiace.
:(