È di avantieri la notizia che all’Università Cattolica di Milano è stata trovata una lettera, al vaglio degli inquirenti, delle “nuove Brigate Rosse” con tanto di stella a cinque punte, che riporta una sorta di condanna a morte a Giulio Tremonti e Carlo Dell’Aringa.
Se per un ministro fresco di manovra che tocca pensioni e propone tagli ciò potrebbe essere considerata come una “regola del gioco”, per l’ordinario universitario si tratta di una faccenda molto seria.
Con l’assassinato dalle BR prof. Carlo Biagi il Dell’Aringa collaborò nella stesura del tristemente famoso “Libro bianco” che trattava in particolare il mercato del lavoro italiano.

È di queste settimane il susseguirsi di notizie, di dettagli sul caso Penati, braccio destro di Bersani portabandiera del PD.
I milioni in ballo aumentano di giorno in giorno. Concussione, evasione soldi passati di mano con una facilità disarmante. Passati di mano e depositati da qualche parte, sembra non per forza ed esclusivamente a nome Fulvio Penati.

Come liquida questi casi l’emittente La7 dei puri, vergini Lerner e Mentana? Semplice. In Onda, programma di approfondimento che succede il TG delle 20.00, venerdì sera 2 settembre propone: “Si può definire l’Italia un Paese di merda?”
Poco importa se la pubblicazione della frase del premier Berlusconi “Tra qualche mese me ne vado, vado via da questo paese di merda… di cui sono nauseato… punto e basta” sia una grave infrazione del diritto alla privacy, poco importa se ci sono magistrati che passano il loro tempo a far intercettare, ascoltare e trascrivere certe telefonate.

Guardando in casa nostra che dire di un Governo elvetico, di una rappresentanza qualificata a Berna, di un Renzo Respini che a distanza di mesi di difficili, faticose trattative nel tentativo di entrare in contatto con il Ministro Tremonti si fanno (apparentemente, ma altrettanto abilmente e furbescamente in chiave elettorale) bagnare il naso da Giuliano Bignasca con una telefonata dal Cardiocentro di Lugano in presenza di Umberto Bossi?

Giosualdo Magro