Svolta nelle indagini del delitto di Daro.
In carcere è finita anche Mitra, la vedova serba di Arno Garatti, il 46enne ucciso il 1.luglio scorso nel suo appartamento di Daro. Autore materiale del delitto sarebbe il figlio 17enne della donna.
Oltre alla donna, negli scorsi giorni è stato arrestato anche un uomo di 30 anni, residente in Ticino.
L’accusa nei confronti della donna – che nega ogni coinvolgimento – è di aver istigato il figlio ad uccidere il patrigno. Lui lo aveva fatto quando lei era in Serbia, in visita alla famiglia. Aveva poi cercato di sbarazzarsi del cadavere facendolo a pezzi. Gli agenti lo avevano trovato mentre insaccava i monconi per trasportarli chissà dove.
Ora si pensa che la donna si fosse allontanata per sviare da sè ogni sospetto di coinvoglimento. Alla notizia del delitto era subito rientrata in Ticino e il giorno del funerale aveva assicurato che non voleva più vedere suo figlio, mai più.
Lei e Arno Garatti si erano sposati nell’ottobre 2010.
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