Da settimane i paesi della Zona euro si sforzano di stabilizzare la moneta unica e per farlo hanno già vagliato diverse proposte.
Thomas Meyer, economista capo della Deutsche Bank e Daniel Gros, direttore del Centre for European Policy Studies ritengono che l’unica opzione valida sia l’istituzione di un Fondo monetario europeo.

Sul quotidiano Neue Zürcher Zeitung i due economisti si esprimono al riguardo ricordando come già all’inizio del 2010 avevano proposto la messa in opera di una simile istituzione finanziaria.
“La nostra proposta era stata scartata e giudicata irrealista – si legge nel loro intervento – ma nel frattempo diversi elementi contenuti nelle nostre argomentazioni sono stati realizzati. Oggi riteniamo necessario stabilire il meccanismo della crisi europea sottoforma di una banca, trasformando le istituzioni create sino ad ora in un Fondo monetario europeo.
Le nostre ricerche mostrano che questa iniziativa può essere attuata con una semplice direttiva del Consiglio d’Europa e in pieno accordo con il Trattato di Lisbona.
Un Fondo monetario europeo non è comunque un rimedio miracoloso; una riduzione dei debiti pubblici rimane prioritaria e siccome questo non è fattibile dall’oggi al domani, il Fondo potrebbe garantire l’unione monetaria durante il periodo di assestamento.”