Sembrerebbe, ma forse è solo una mia impressione, che quando le cose si “complicano” un po’ più del previsto, la nostra Polizia ma lo stesso vale per la Magistratura, trovino, diciamo, “parecchie difficoltà nelle indagini”.
Come semplice cittadino, che vive non molto distante dall’accaduto (il mio Comune confina con Iragna), sono parecchio preoccupato dal fatto che, dopo quasi 4 mesi (?) dalla brutale aggressione (con conseguente decesso pochi giorni dopo) ai danni del povero anziano 81enne di Iragna, sia calato il silenzio più assoluto.
La Polizia brancola nel buio? Ricordo che l’inchiesta è coordinata dal PP Arturo Garzoni ma anche da quelle parti tutto tace.
Ricordo pure che la brutale aggressione (con torture) è avvenuta il 3 maggio scorso verso le 8 di mattina ad opera di due malviventi a volto scoperto (?), che parlavano italiano e che sono poi scappati a piedi (?). I due criminali cercavano 300’000 franchi che, evidentemente il poveretto non aveva e alla fine se ne sono andati con mille franchi.
Purtroppo però il signor Pilloud è deceduto all’ospedale tre o quattro giorni dopo e ora di questo triste fatto non ne parla più nessuno. E’ finito l’interesse mediatico?
Il cittadino che paga le imposte cantonali e comunali, anche per vedersi garantita una certa sicurezza, sempre più sovente in questi ultimi tempi ha l’impressione che le nostre forze di Polizia siano molto zelanti quando si tratta di intervenire in situazioni che riguardano la circolazione stradale o altro di “minore”, mentre abbiano effettivamente delle difficoltà quando le cose cominciano a “complicarsi” un po’ più del previsto e le inchieste si fanno per così dire “pastose”.
Sta di fatto che a Iragna, circa 4 mesi fa, è stato massacrato di botte un povero anziano (vigliacchi!) alle 8 del mattino e i due malviventi autori del brutale gesto che se ne sono scappati a piedi, e per lo più con il volto scoperto, sono ancora liberi e probabilmente tranquilli.
Perché nessuno dice più nulla? Perché il PP Garzoni non ha nulla da dire in merito a questa vicenda che ha sconvolto tutta la regione e per la quale hanno parlato abbondantemente giornali e televisioni a più riprese, magari anche con troppa morbosità?
Qualcuno dica qualcosa, perché si potrebbe anche pensare a una certa inefficienza da parte di chi di dovere. Senza offesa.
Ma, parole a parte, vista la gente che gira in Svizzera – abbiamo letto tutti (spero) di cosa sia potuto succedere a Pfäfikon e Interlaken in soli due giorni ad opera sempre dei “soliti noti” – per difendere il proprio domicilio è meglio fare affidamento sulle proprie “forze” e prevenire.
Donatello Poggi