Quest’anno la popolazione mondiale raggiungerà i 7 miliardi di abitanti. La crescita maggiore si registra nell’Africa subsahariana, nella penisola araba e in una parte dell’Asia.
La soglia dei 6 miliardi era stata raggiunta nel 1999. I ricercatori ritengono che fra 14 anni raggiungeremo gli 8 miliardi e poi la crescita dovrebbe stabilizzarsi attorno ai 10 miliardi.
La crescita demografica mondiale scenderà quest’anno del 1.1%, un rallentamento dovuto alla diminuzione del tasso di fecondità mondiale, che si attesta a 2 bambini per donna contro i 5 del 1950.
Le differenze restano però enormi, con ad esempio 7 bambini per donna nel Niger contro 1 bambino a Taiwan.
La maggiore crescita demografica viene assicurata dalle popolazioni dell’Africa subsahariana, da una parte della penisola araba e dalle regioni che vanno dall’Afghanistan all’India.
La popolazione dell’intero continente africano potrebbe passare dagli 800 milioni del 2000 a 3.6 miliardi nel 2100 e questo malgrado l’alto tasso di mortalità per carestie, siccità e malattie. Tra meno di un secolo, dunque, un abitante su tre abiterà in Africa (oggi il rapporto è 1 su 7).
Sette paesi rappresentano complessivamente oltre la metà dell’attuale popolazione mondiale: la Cina (1.33 miliardi) l’India (1.17 miliardi), gli Stati Uniti (306.8 milioni), l’Indonesia (243.3 milioni), il Brasile (191.5 milioni), il Pakistan (180.8 milioni) e la Nigeria (162.3 milioni).
(Fonte: Le Point.fr)