Ospite oggi del quotidiano La Regione, lo scrittore locarnese Arnaldo Alberti firma un intervento titolato “Più rispetto per l’Italia”. Ne riportiamo qui di seguito alcuni passaggi.
“Ricorre quest’anno il duecentesimo dell’Unità d’Italia. La costituzione dello Stato unitario a noi vicino fu un evento che coinvolse non solo politicamente, ma anche passionalmente il Ticino. In particolare il Cantone liberale, unanime, seguiva gli avvenimenti italiani dell’epoca con partecipazione e sentimento di sincera amicizia.
(…) Chi ha vissuto sul confine, come il sottoscritto, ha sentito profondamente il legame stretto, non solo di parentela e d’etnia, ma anche quello dato dalla condivisione dello stato d’indigenza e di necessità, simile per chi abitava di qua o di là della frontiera.
Un caso esemplare era la madre di mia madre, sigaraia alla Fabbrica Tabacchi di Brissago, costretta per decenni, assieme alle centinaia di donne che ogni mattina venivano dall’Italia, ad un’attività disumana, oggi inimmaginabile.
(…) Poi venne la guerra e il contrabbando. In un esemplare saggio, apparso sull’ultimo numero dell’Archivio storico ticinese, Nelly Valsangiacomo denuncia senza equivoci la connivenza delle alte autorità federali che non hanno mai ostacolato l’espediente di far soldi con il contrabbando.
È sempre stato questo un commercio che ha poco in comune col romanticismo degli spalloni, trasportatori di bricolle. Ha prodotto per contro una cinica e sprezzante delinquenza.
(…) Oggi le cose non sono cambiate più di quel tanto. Si prendono in ostaggio i frontalieri, si sottraggono soldi ai comuni della fascia di confine italiana, ossessionati da una frontiera intesa esclusivamente come qualcosa da abusare per i propri bassi interessi segnati dall’ingordigia.
Un comportamento il nostro, vicino all’insulto e allo sfregio.
(…) Quando il vicino è in festa, si partecipa e ci si felicita con lui (…) né dalla Confederazione, né dal Canone, né dalla Città di Lugano è partito verso sud un augurio ufficiale e qui non s’è fatta nessuna cerimonia commemorativa, né si è organizzata una giornata di studio per ricordare degnamente un evento tanto importane per uno Stato la cui amicizia, invece che su un autentico sentimento, si basa oggi sull’interesse di bottega e su un reiterato favorire l’evasione fiscale con conniventi la Confederazione e il Cantone che fanno un gioco pericoloso.”
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Persa un'altra occasione per starsene al suo posto ......nel nulla.
Gli insulti sono leciti per il "nostro" quando sono rivolti ai suoi avversari (nemici) politici dal giornale di riferimento dei radicali nostrani.
Persa un'altra occasione per starsene al suo posto ......nel nulla.
Gli insulti sono leciti per il "nostro" quando sono rivolti ai suoi avversari (nemici) politici dal giornale di riferimento dei radicali nostrani.
Ma chi :evil: è questo?
Un avvocato del mafioso di Arcore?
Il deputato saltafosso Scilipoti?
Un corazziere di ninna-nonno Napolitano?
La segretaria della lega(quella dei 6Kg di coca a Agno)?
Foraggia le pizzerie del cantone?
P.s.Il nostro vicino ha ben poco da festeggiare...
Unità d'Italia...trallallà...trallallà!
Chiedilo a Bossi.
Allego alcuni commenti trovati riguardo al personaggio in questione:
Italian Blogs
16/08/2005
Arnaldo Alberti: la pochezza di un intellettuale.
Capita raramente di imbattersi in un concentrato di odio, ignoranza, supponenza e demagogia tali da squalificare da sole l'autore del testo. Eppure a volte succede. Non ci credete? Allora leggere questo passaggio pubblicato su "Il Caffé" dallo scrittore ticinese, rigorosamente di sinistra, Arnaldo Alberti.
"La gente perita a Londra non è poi così innocente come si insiste ad affermare quando designa e riconferma un capo di stato che approva il tortuoso cammino del presidente degli Stati Uniti e lo aiuta nel cercare pretesti per giustificare l’occupazione militare di uno Stato sovrano, la sua distruzione e l’umiliazione del suo popolo.
Pretesti che, ad una profonda analisi, sono un insulto per le etnie islamiche che vogliono restare fedeli ai loro principi religiosi e padrone del proprio destino. Invece di dire la sola verità plausibile, quella dei petrolieri che con Bush in testa sono tornati, con gli stessi metodi feroci degli inglesi dell’Ottocento, a ricolonizzare i paesi che prima erano occupati dagli avi di Blair per razziare, con l’aiuto delle multinazionali, i loro beni.
Commenti.
Difficile leggere tante cose non vere tutte insieme, come in questo caso. Questo giornalista svizzero vuol fare concorrenza a certi "grandi giornali italiani"!!
Scritto da: Lino | 16/08/2005
Ma in fondo va capito il buon Alberti; ormai decrepito, il nostro pensa già con terrore al suo epitaffio e al fatto che alla sua dipartita invece dei tre minuti di silenzio alla sua memoria verranno decretati tre giorni di festeggiamenti... Il ritratto tipo dell'intellettuale (o presunto tale) sinistroide che si ciba di preconcetti e di antiamericanismo per poi vomitare assurde sentenze... con -ahimé- grande rischio di contagio. E ora che mi si tacci pure di fascista, dato che tale tendenza sembra esser vieppiù alla moda.
Scritto da: InALBERTato | 16/08/2005
Pazzesco !! .
Non conoscevo bene questo bel personaggio , ma devo dire che le sue parole lasciano sbigottiti .
Le sue supposizioni sono assolutamente campate in aria e le sue conclusioni sono a tratti sconcertanti .
Va bene il libero pensiero , ma alle volte bisognerebbe ragionare un pò meglio su certi fatti .
E' il presidente onorario del club dei 610 (sezione "scrittori del nulla"). :wink:
Ma chi :evil: è questo?
Un avvocato del mafioso di Arcore?
Il deputato saltafosso Scilipoti?
Un corazziere di ninna-nonno Napolitano?
La segretaria della lega(quella dei 6Kg di coca a Agno)?
Foraggia le pizzerie del cantone?
P.s.Il nostro vicino ha ben poco da festeggiare...
Unità d'Italia...trallallà...trallallà!
Chiedilo a Bossi.
Allego alcuni commenti trovati riguardo al personaggio in questione:
Italian Blogs
16/08/2005
Arnaldo Alberti: la pochezza di un intellettuale.
Capita raramente di imbattersi in un concentrato di odio, ignoranza, supponenza e demagogia tali da squalificare da sole l'autore del testo. Eppure a volte succede. Non ci credete? Allora leggere questo passaggio pubblicato su "Il Caffé" dallo scrittore ticinese, rigorosamente di sinistra, Arnaldo Alberti.
"La gente perita a Londra non è poi così innocente come si insiste ad affermare quando designa e riconferma un capo di stato che approva il tortuoso cammino del presidente degli Stati Uniti e lo aiuta nel cercare pretesti per giustificare l’occupazione militare di uno Stato sovrano, la sua distruzione e l’umiliazione del suo popolo.
Pretesti che, ad una profonda analisi, sono un insulto per le etnie islamiche che vogliono restare fedeli ai loro principi religiosi e padrone del proprio destino. Invece di dire la sola verità plausibile, quella dei petrolieri che con Bush in testa sono tornati, con gli stessi metodi feroci degli inglesi dell’Ottocento, a ricolonizzare i paesi che prima erano occupati dagli avi di Blair per razziare, con l’aiuto delle multinazionali, i loro beni.
Commenti.
Difficile leggere tante cose non vere tutte insieme, come in questo caso. Questo giornalista svizzero vuol fare concorrenza a certi "grandi giornali italiani"!!
Scritto da: Lino | 16/08/2005
Ma in fondo va capito il buon Alberti; ormai decrepito, il nostro pensa già con terrore al suo epitaffio e al fatto che alla sua dipartita invece dei tre minuti di silenzio alla sua memoria verranno decretati tre giorni di festeggiamenti... Il ritratto tipo dell'intellettuale (o presunto tale) sinistroide che si ciba di preconcetti e di antiamericanismo per poi vomitare assurde sentenze... con -ahimé- grande rischio di contagio. E ora che mi si tacci pure di fascista, dato che tale tendenza sembra esser vieppiù alla moda.
Scritto da: InALBERTato | 16/08/2005
Pazzesco !! .
Non conoscevo bene questo bel personaggio , ma devo dire che le sue parole lasciano sbigottiti .
Le sue supposizioni sono assolutamente campate in aria e le sue conclusioni sono a tratti sconcertanti .
Va bene il libero pensiero , ma alle volte bisognerebbe ragionare un pò meglio su certi fatti .
E' il presidente onorario del club dei 610 (sezione "scrittori del nulla"). :wink:
Portarlo sul confine (Madonna di Ponte) ed un bel calcio in quel posto e ops si trova dai suoi amici. Se osa poi fare lo scrittore frontaliere di nuovo ops e un secondo calcio e darlo in pasto
alla Lega Nord per l´Indipendenza della Padania così che potrà festeggiare degnamente i 150 dell´unità(????) della Repubblica delle
ban.. scusate d´Italia.
Portarlo sul confine (Madonna di Ponte) ed un bel calcio in quel posto e ops si trova dai suoi amici. Se osa poi fare lo scrittore frontaliere di nuovo ops e un secondo calcio e darlo in pasto
alla Lega Nord per l´Indipendenza della Padania così che potrà festeggiare degnamente i 150 dell´unità(????) della Repubblica delle
ban.. scusate d´Italia.
Sentite amici, in più di novant'anni
non ho dato ragione ad Alberti NEMMENO UNA VOLTA.
Io però sono filo-italiano, e lo sono da sempre.
È bello*** vivere in Italia, se ci sapete fare.
*** Forse dovrei scrivere "era"...
Condivido :wink:
Sentite amici, in più di novant'anni
non ho dato ragione ad Alberti NEMMENO UNA VOLTA.
Io però sono filo-italiano, e lo sono da sempre.
È bello*** vivere in Italia, se ci sapete fare.
*** Forse dovrei scrivere "era"...
Condivido :wink: