Scontri si sono prodotti martedì tra i poliziotti e le centinaia di manifestanti riuniti di fronte alla sede del Parlamento a Gerusalemme.
All’interno dell’edificio era in corso un dibattito parlamentare sulle proteste popolari che da metà luglio attraversano Israele, con centinaia di migliaia di israeliani di ogni età che scendono nelle strade per protestare contro l’aumento dei prezzi di beni di vario genere, per la mancanza di alloggi e per le disuguaglianze sociali.

Tzipi Livni, capo del partito d’opposizione Kadima, ha chiesto al governo maggiore giustizia sociale ed un cambiamento radicale delle priorità economiche del paese.
Il deputato Benny Begin ha accusato il precedente governo, nel quale Kadima deteneva la maggioranza, di essere all’origine degli attuali problemi e della mancanza di alloggi.
Il premier Benjamin Netanyahou si è impegnato a trovare soluzioni concrete nel minor tempo possibile, ricordando che le riforme e l’impiego di maggiori risorse economiche devono comunque tenere in considerazione il rispetto dell’equilibrio di bilancio e la crisi economica a livello internazionale.
Netanyahou ha nominato una commissione di esperti diretta dall’economista Manuel Trajtenberg per esaminare le opzioni a disposizione e rendere un primo esposto entro settembre.