Da lunedì 15 agosto la Coop venderà a prezzi dimezzati 95 prodotti fino a esaurimento delle scorte. I prodotti di Ferrero, Kinder, L’Oréal, Uncle Ben’s, Studio Line e Mars non saranno rimessi in vendita sino a quando non saranno adattati i prezzi alla debolezza dell’euro.
Jürg Peritz, direttore degli acquisti di Coop ha assicurato che a questi prodotti ne seguiranno presto altri se gli importatori non allenteranno la morsa.
Un boicottaggio che piace al Ministro delle Finanze, il Consigliere federale Schneider-Ammann. Il suo portavoce ha infatti dichiarato che la misura adottata da Coop è il risultato della discussioni intavolate mercoledì scorso : “Schneider-Amman è felice che i grandi distributori utilizzino i mezzi a disposizione. L’invito ai consumatori è di seguire l’esempio e non acquistare i prodotti dei marchi che rifiutano di abbassare i prezzi.”
Molti vedono nell’operazione messa in atto da Coop una gigantesca manovra di marketing, nondimeno si spera che altri grandi distributori seguano l’esempio, magari dimezzando anche i prezzi dei prodotti di maggior consumo nelle economie a medio-basso reddito.
La Migros ha fatto sapere che deciderà sul da farsi nel corso della prossima settimana. Denner è passato ai fatti sabato 13 agosto, scontando una cinquantina di prodotti di almeno il 20%.
Lidl e Aldi assicurano che faranno la loro parte ribassando nei prossimi giorni i prezzi di buona parte del loro assortimento.
E’ lecito pensare che la mancanza di trasparenza generata da un groviglio di monopoli, oligopoli, cartelli verticali e orizzontali che ormai da decenni la fanno da padrone in Svizzera potrebbe essere di impedimento a rapidi e profondi cambiamenti.
In altre parole, il popolo benpensante elvetico dovrà continuare a pagare per la ricchezza di altri.
Detto ciò, ben venga l’azione di Coop se contribuirà a rafforzare questa presa di coscienza, considerato anche il disarmante assenteismo dei politici.
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E' un malcelata operazione di marketing, per giunta tardiva, quella varata da Coop,(che sarà seguita da Migros a non avere dubbi) quella di non più vendere i prodotti di marca, attribuendo le colpe ai soli importatori. Ma poi questi due colossi del mercato alimentare per anni ci hanno fatto credere di offrire prodotti "dal produttore al consumatore" saltando a piè pari i grossisti importatori intermediari.
A quanto ammonta il maltolto alle tasche dei consumatori dal duopolio COOP-Migros?
Hai ragione, Bike, è una specie di commedia.
Alcuni, i più ingenui, ci cascheranno.
Sarà stata magari una geniale pensata del buon Schneider-Ammann...
Si, con tutti i nostri "politici ticinesi a pancia piena" nei consigli di amministrazione.
Da che mi ricordo (ma posso sbagliare, forse sono di più) Monica Duca Widmer e Michela Ferrari-Testa, ad esempio.
VERGOGNA!
E' un malcelata operazione di marketing, per giunta tardiva, quella varata da Coop,(che sarà seguita da Migros a non avere dubbi) quella di non più vendere i prodotti di marca, attribuendo le colpe ai soli importatori. Ma poi questi due colossi del mercato alimentare per anni ci hanno fatto credere di offrire prodotti "dal produttore al consumatore" saltando a piè pari i grossisti importatori intermediari.
A quanto ammonta il maltolto alle tasche dei consumatori dal duopolio COOP-Migros?
Hai ragione, Bike, è una specie di commedia.
Alcuni, i più ingenui, ci cascheranno.
Sarà stata magari una geniale pensata del buon Schneider-Ammann...
Si, con tutti i nostri "politici ticinesi a pancia piena" nei consigli di amministrazione.
Da che mi ricordo (ma posso sbagliare, forse sono di più) Monica Duca Widmer e Michela Ferrari-Testa, ad esempio.
VERGOGNA!