Copertina polemica quella della prossima edizione del magazine statunitense TIME, dedicata a “Il declino e la fine dell’Europa” con a tutto piano un’immagine dei disordini dei giorni scorsi a Londra.
Polemica anche la didascalia che accompagna l’immagine : “L’unione economia si disfa. Londra è in fiamme e il suo partner commerciale (l’Unione europea, ndr) è troppo debole per correre in suo aiuto, troppo debole anche per salvare l’euro. Europei, dite addio al glorioso passato.”


Relativizzando il tutto ad un concetto geopolitico, l’intero Occidente è in declino. E dell’Occidente fanno parte anche gli Stati Uniti, che però da questo declino sembrano volersi chiamare fuori.

In un discorso pronunciato ieri, il presidente Barack Obama (rientrato a Washington dopo il torneo di golf a Martha’s Vineyard) ha dichiarato che è colpa dell’Europa se gli Stati Uniti sono in preda ad una grave crisi economica. Europa che con la sua crisi del debito, i suoi paesi dall’economia traballante e le sue Borse isteriche ha contagiato Wall Street, causando – negli scorsi giorni – un crollo generalizzato degli indici.
Nessun dubbio che l’Unione europea si trova, per motivi diversi, in una situazione difficile ma è altrettanto indubbio che gli Stati Uniti, con la loro classe dirigenziale priva di immaginazione, carisma e competenza, sono gli unici responsabili della situazione in cui si trovano.