Due ore prima dell’attentato dinamitardo nel centro di Oslo, Anders Behring Breivik aveva messo su Internet il suo manifesto di 1500 pagine, l’opera omnia delle sue convinzioni razziste. Un lavoro al quale stava lavorando da oltre due anni e degno della peggiore retorica nazista.
Le dichiarazioni che il 32enne norvegese ha affidato al web esprimono lo stesso malessere sull’immigrazione e sulle altre culture che si possono leggere nei commenti che altri individui postano in rete – scrive oggi il quotidiano austriaco Die Presse: “Tra le persone che lasciano commenti razzisti in rete ve ne sono molte, moltissime che nella vita reale sono cittadini rispettabili. Sicuramente la violenza di Oslo e Utøya susciterà perplessità e riflessione.
La soluzione non è denunciare chi non riesce ad accettare i mutamenti della società derivanti dall’immigrazione e dall’apertura verso altre etnie. Ci si deve piuttosto chiedere come far uscire dall’anonimato di Internet questo aggressivo dibattito e metterlo a livello di dialogo politico.”
Non sottovalutare la feccia populista. E’ questo il messaggio rilanciato oggi dal quotidiano della Repubblica ceca Hospodářské noviny : “Il crimine di massa commesso da Anders Behring Breivik in Norvegia mostra che l’islamismo non è l’unica minaccia. L’Europa ha perso un’illusione largamente condivisa, secondo la quale lottiamo solamente contro nemici che vengono dall’esterno e siamo esclusivamente confrontati ai nemici islamisti, pronti a tutto pur di distruggere il mondo occidentale. Una convinzione che venerdì è andata in pezzi.
Breivik è forse un demente solitario, ma una simile follia non affiora senza un contesto favorevole, Ovunque in Europa l’estrema destra avanza con la pretesa di difendere i veri valori nazionali. Questo significa due cose: le istanze di sicurezza devono interamente riconsiderare il pericolo che ci minaccia e i partiti politici devono dare maggiore importanza al malumore della popolazione nei confronti del progetto europeo di una società multi-razziale.”
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sappiamo di un portale ticinese che da fiato e spazzio a chi esprime le stesse idee del terrorista...
:!: :!: :!:
Puoi dirmi come si chiama? Mi interessa.
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:!: :!: :!:
Puoi dirmi come si chiama? Mi interessa.
Non bisogna sottovalutare nessun tipo di feccia.
Neppure quella liberticida!
Non bisogna sottovalutare nessun tipo di feccia.
Neppure quella liberticida!
Già, questa incessante bufala della multiculturalità è una pessima menzogna, che porterà inevitabilmente gravissimi problemi a breve. I sistemi politici occidentali saranno costretti di continuo a compromessi al ribasso per cercare di mediare sulle pretese ataviche di gente fuori tempo. Se non si comprende questa semplice verità o si è succubi del pensiero unico o si fa parte di quel che rimane dei movimenti del 68 che cerca e ottiene "prestigio sociale" e gratificazione economica sui problemi .....degli altri.
mah, io trovo la multikulturalità una bella cosa... é simpatico girare x le città e vedere gente di tutte le regioni... avere scambi di idee con mentalità differenti non può che farci del bene... e , al bellisssimo festival del film di locarno a me piace andare alla rotonda a mangiare specialità di diversi paesi... la birra no, quella è sempre la stessa... aha aha aha aha aha aha aha aha
naturalmente gli gnucchi razzisti non sanno apprezzare questo e riescono solo a vedere un'invasione di altre persone... poveracci, come vivono male...
questo tipo tanto era ottuso che ha vissuto la multikulturalità tanto male da fare una strage... di suoi compatrioti... 8-O
Questi pensierini sulla multiculturalità entusiasmano i conformisti perché fanno tanto intellettuale cosmopolita! :)
Già, questa incessante bufala della multiculturalità è una pessima menzogna, che porterà inevitabilmente gravissimi problemi a breve. I sistemi politici occidentali saranno costretti di continuo a compromessi al ribasso per cercare di mediare sulle pretese ataviche di gente fuori tempo. Se non si comprende questa semplice verità o si è succubi del pensiero unico o si fa parte di quel che rimane dei movimenti del 68 che cerca e ottiene "prestigio sociale" e gratificazione economica sui problemi .....degli altri.
mah, io trovo la multikulturalità una bella cosa... é simpatico girare x le città e vedere gente di tutte le regioni... avere scambi di idee con mentalità differenti non può che farci del bene... e , al bellisssimo festival del film di locarno a me piace andare alla rotonda a mangiare specialità di diversi paesi... la birra no, quella è sempre la stessa... aha aha aha aha aha aha aha aha
naturalmente gli gnucchi razzisti non sanno apprezzare questo e riescono solo a vedere un'invasione di altre persone... poveracci, come vivono male...
questo tipo tanto era ottuso che ha vissuto la multikulturalità tanto male da fare una strage... di suoi compatrioti... 8-O
Questi pensierini sulla multiculturalità entusiasmano i conformisti perché fanno tanto intellettuale cosmopolita! :)