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Dopo il crollo che lunedì ha caratterizzato Piazza Affari, vittima di un attacco speculativo contro il mercato italiano, oggi a Milano si assiste ad una ripresa di più del 2%. Anche l’euro ha preso forza, salendo a 1.1644 nei confronti del franco svizzero, dopo essere rimasto diversi giorni a 1.14.

Il sito Wall Street Italia si interroga su questo balzo in avanti e al riguardo scrive: “La domanda è d’obbligo: chi è che sta comprando, soprattutto bond europei? (che si sa, decidono il destino dell’azionario: se i BTP sono attaccati da pesanti sell off, e dunque gli spread BTP/Bund salgono, Milano va giù; se invece come oggi le tensioni sui bond si allentano, si torna a respirare).
Dunque, chi è l’artefice di questo mini rally, sulla cui durata nessuno peraltro è pronto a scommettere? Il motivo, secondo le indiscrezioni che circolano sui mercati, ha un nome ben preciso: la Cina.
Sarebbe infatti il paese asiatico ad aver iniziato ad acquistare bond europei sul mercato secondario, prima della emissione, avvenuta tra le 10.30-11 ora italiana , dei bond greci a tre mesi del valore di €1.25 miliardi – che ha avuto come esito l’allentamento dei rendimenti decennali greci, scesi di 7 punti base a 1.550 – e dei bond spagnoli a 12 e 18 mesi, per un valore di €4.5 miliardi.
(…) Di certo è stato questo improvviso ritorno dell’interesse agli acquisti che ha permesso al sentiment di mercato di cambiare nettamente nelle ultime tre ore, provocando un balzo delle quotazioni dei titoli finanziari italiani, dell’euro e anche dei futures americani.
Si sbagliano insomma coloro che hanno pensato a un intervento della Banca centrale europea sul mercato dei bond. La Bce non ha annunciato nulla e non ha fatto nulla.”