La maggioranza dei deputati greci ha accordato la fiducia al governo del premier George Papandreou. In questo modo il Parlamento si è schierato dalla parte del programma di austerità e privatizzazioni elaborato da Papandreou su richiesta della Zona euro.
Per il primo ministro si tratta di una piccola e significativa vittoria, malgrado il versamento della prima rata dei nuovi aiuti internazionali sia ancora lontano.
L’opposizione più forte al nuovo piano di salvataggio arriva dalla Germania. La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato quest’oggi che dalle discussioni che si terranno al summit di giovedì e venerdì presso il Consiglio d’Europa (che ha sede a Strasburgo, in Francia) non uscirà nessuna decisione favorevole alla Grecia.
Malgrado che i governi della Zona euro abbiano iniziato a negoziare con gli investitori privati, soprattutto in Francia e in Germania, la Merkel ha sottolineato che l’idea di una partecipazione volontaria dei creditori privati della Grecia a questo piano di salvataggio non gode del sostegno della maggioranza dei paesi europei.
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