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Donatello Poggi NON balla da solo

Nell’edizione di ieri de la Regione Ticino, in prima pagina figurava il titolo di un articolo sviluppato nella cronaca cantonale: “Candidatura Morisoli. Poggi balla da solo.”
L’articolo riprendeva le considerazioni del deputato leghista Donatello Poggi riguardo alla candidatura di Sergio Morisoli al Consiglio degli Stati per la lista UDC-Lega dei ticinesi.

“La Lega ha sempre pescato, abbondantemente, i suoi consensi nei ceti medio/ bassi e quindi il sostegno alla candidatura Morisoli non mi pare azzeccato (…) Mantengo tutto quanto affermato sulla questione Morisoli, anche se a questo punto la posizione all’interno del mio gruppo si fa difficile in quanto sono diventato un elemento di disturbo (…) Nei prossimi giorni valuterò il da farsi con tutta serenità e l’opportunità o meno di continuare la mia attività in parlamento…”
Questi sono alcuni stralci delle considerazioni di Poggi. Esternazioni che gli sono valse critiche anche da una parte dei membri del suo stesso partito.

Donatello Poggi NON balla da solo. Io non lo credo. Una persona che come lui ha il coraggio di mostrare coerenza difficilmente rimarrà solo, anche se l’incoerenza stessa della politica potrebbe farlo sentire tale.
Sia Morisoli che Poggi si trovano ad essere criticati perchè con coraggio esprimono le proprie idee e senza timore agiscono in base alle proprie convinzioni. Il paradosso sta nel fatto che in questa situazione per certi versi simile, l’ex liberale Morisoli viene avvicinato dalla Lega, mentre il leghista Poggi si deve preparare a lasciare le fila del suo partito.

Ritengo che Donatello Poggi non meriti le critiche che gli sono state mosse. La politica del Ticino ha bisogno di figure coerenti e non di fantocci. Lui sta mostrando una coerenza che invece alla Lega dei ticinesi è venuta a mancare, sopraffatta da un azzardato opportunismo.
A mio modo di vedere, le reazioni dei leghisti alle dichiarazioni di Poggi sono un’ulteriore stonatura di questo partito, che non pochi ormai faticano a riconoscere.
La Lega – che è pur sempre il partito più presente in Consiglio di Stato – è lei che rischia di finire a ballare da sola se continuerà di questo tono.

Rave

Redazione

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  • mah, quanto dice Poggi non mi piace ....si può criticare quello che uno fa o non fa ....ma "rifiutare" un candidato solo perche fa parte di CL ....

  • mah, quanto dice Poggi non mi piace ....si può criticare quello che uno fa o non fa ....ma "rifiutare" un candidato solo perche fa parte di CL ....

  • Fomentare separazioni all'interno della lega non è corretto e lasciarsi influenzare dai giudizi della Regione pure.
    Il Poggi se lascia la lega, non va da nessuna parte e la lega non si muove di un 0,0001%.

    • Forse non si sente abbastanza considerato,
      per questo strilla e fa i "pricci"...

  • Fomentare separazioni all'interno della lega non è corretto e lasciarsi influenzare dai giudizi della Regione pure.
    Il Poggi se lascia la lega, non va da nessuna parte e la lega non si muove di un 0,0001%.

    • Forse non si sente abbastanza considerato,
      per questo strilla e fa i "pricci"...

      • La mia idea di fondo è sempre la stessa (sì, sono monotono).
        La Lega, con il suo esercito di descamisados, ha ottenuto tanto, tantissimo. Ma il geniale Esagitato non dimentichi,
        neppure per un istante,

        LA TRISTE FINE DI MASANIELLO (anno 1647).

      • La mia idea di fondo è sempre la stessa (sì, sono monotono).
        La Lega, con il suo esercito di descamisados, ha ottenuto tanto, tantissimo. Ma il geniale Esagitato non dimentichi,
        neppure per un istante,

        LA TRISTE FINE DI MASANIELLO (anno 1647).

  • La Bevanda Aromatica Nerastra,
    solita pettegolina saputella,
    anticipa oggi la lista UDC per il Nazionale.
    La prendo per buona, poiché non ho informazioni insider.

    È una buona lista che ha, ai miei occhi, un difetto abbastanza grave:
    è "chiusa in sé", non si rafforza
    - come potrebbe e dovrebbe - con apporti nuovi ed "esterni".
    Sembra non cogliere la SPECIFICITÀ del momento.
    Magari le ciofeche hanno solo tirato a indovinare.

    Eros Nicola Mellini, uno che se ne intende,
    ha fatto quattro conti (li ho fatti anch'io)
    per giungere alla conclusione...

    ... che le liste congiunte faranno sì due seggi***
    ma potrebbero essere eletti due leghisti!

    *** se il risultato fosse ENORME sarebbero addirittura TRE
    i conigli estratti dal cilindro, non mi sento di escluderlo,
    ma è bene tenere i piedi per terra.

    • Urca patata,ci voleva proprio la perspicacia del Melli,per capire che i vantaggi politici sono tutti del Nano.In contropartita,qualcuno, avrà un tornaconto personale...che so,un versamento anonimo per un canile?

      • Sei proprio uno sciocco, non capisci niente.

        Naturalmente è un'operazione delicata. Ma l'UDC Ticino
        è un partito piccolo, una sezione anormalmente piccola
        del massimo partito svizzero.

        Alle cantonali di aprile hanno fatto il 5 1/2 %,
        devono pur studiare qualcosa per uscire dall'angolo.
        Alle federali possono fare anche l'8, lì sono più forti.

        Se stiano manovrando bene, non so. Lo spero.
        I soliti pettegoli (non li ascolto mai) dicono che un possibile
        "supercandidato"
        abbia chiesto la luna, senza ottenerla.

        • Chi votava per il Partito Agrario Ticinese sapeva perché lo faceva.

          Gaetano Donini, di Gentilino, un’entusiasta, vera forza trainante del Partito, ingegnere agronomo, consigliere nazionale liberale radicale in carica, massone, tecnico di rara competenza, sorretto da profonda preparazione scientifica;
          Riccardo Staffieri, di Bioggio, avvocato e agricoltore per avere personalmente curato i propri fondi, credente e praticante, già deputato al Gran Consiglio per il Partito conservatore democratico, Pretore in carica della giurisdizione di Lugano Campagna: si dimette da questa funzione per proporsi come uno dei protagonisti della fondazione del Partito;
          Francesco Cattaneo, di Faido, avvocato, di fede cristiana, giurista insigne di straordinaria cultura, membro autorevole ed ascoltato del Gran Consiglio;
          Raimondo Rossi, di Arzo, economista, unico consigliere di Stato del nostro Partito.

          Non nani,voltamarsina e bla bla bla.

          UOMINI veri.

          • Senti, Ciapa, posso capire le tue nostalgie
            ma queste cose non esistono più.
            Oggi bisogna dare una CASA,
            una casa vera, e non troppo piccola,
            alla Destra.

            Il PRT ha gettato la maschera. Dopo aver mandato i suoi killer
            a liquidare la sua stessa consigliera (2005--->2007)
            ha umiliato ed emarginato la sua Destra
            e affrontato stoicamente il disastro.
            Hanno pagato il prezzo (esorbitante) senza batter ciglio.

            Io sono un uomo pieno di dubbi ma ora
            non ho più dubbi.

          • La Lega é riuscita a dare una casa a chi ha sempre vissuto le divisioni tra la destra e la sinistra come un grosso peso. La destra cerchi pure una casa, la sinistra faccia lo stesso, io ho bisogno di una nazione.

          • Forse hai ragione.Ricordi che si tramandano...

            Quando vedrai cosa scrive Domenico Bonini a pag.2 su La Regione,il gipfel ti andrà di traverso :twisted: .

          • Guarda che sono ancora in vestaglia. Al mattino (di solito) non prendo niente. Più tardi Lady Ripper (o la cameriera) mi prepara un bel brunch.
            Non sono abbonato alla Regione. Ma, naturalmente, leggerò. Chi è Domenico Bonini? Uno di Incontro Democratico?

            PS. Della vecchia UDC (ma lui non è molto vecchio) conosco personalmente Giovanni Maria Staffieri. Siamo in rapporti amichevoli. È tuttora nell'UDC, senza cariche particolari.

            PS2. Se il Bonini-pensiero è interessante, potresti anche pubblicarlo qui.

          • Letto Bonini. Assolutamente penoso.
            Il chiffer mi è andato giù come un olio.

            In veste pre-elettorale la Regio
            sembra l'Unità di Palmiro Togliatti. Veramente bestiale.
            Il Comitato centrale del partito nella (compianta) DDR.
            Secondo il presidente Gianora (suppongo) i LIBERALI
            dovrebbero riconoscersi in questa specie di verbo di Ho Chi Minh.
            Meglio fare harakiri!

            PS. Il prode Bonini si degna di bollare CL come "piovra".
            Ma allora, dico io, chi è il commissaio Cattani?

  • La Bevanda Aromatica Nerastra,
    solita pettegolina saputella,
    anticipa oggi la lista UDC per il Nazionale.
    La prendo per buona, poiché non ho informazioni insider.

    È una buona lista che ha, ai miei occhi, un difetto abbastanza grave:
    è "chiusa in sé", non si rafforza
    - come potrebbe e dovrebbe - con apporti nuovi ed "esterni".
    Sembra non cogliere la SPECIFICITÀ del momento.
    Magari le ciofeche hanno solo tirato a indovinare.

    Eros Nicola Mellini, uno che se ne intende,
    ha fatto quattro conti (li ho fatti anch'io)
    per giungere alla conclusione...

    ... che le liste congiunte faranno sì due seggi***
    ma potrebbero essere eletti due leghisti!

    *** se il risultato fosse ENORME sarebbero addirittura TRE
    i conigli estratti dal cilindro, non mi sento di escluderlo,
    ma è bene tenere i piedi per terra.

    • Urca patata,ci voleva proprio la perspicacia del Melli,per capire che i vantaggi politici sono tutti del Nano.In contropartita,qualcuno, avrà un tornaconto personale...che so,un versamento anonimo per un canile?

      • Sei proprio uno sciocco, non capisci niente.

        Naturalmente è un'operazione delicata. Ma l'UDC Ticino
        è un partito piccolo, una sezione anormalmente piccola
        del massimo partito svizzero.

        Alle cantonali di aprile hanno fatto il 5 1/2 %,
        devono pur studiare qualcosa per uscire dall'angolo.
        Alle federali possono fare anche l'8, lì sono più forti.

        Se stiano manovrando bene, non so. Lo spero.
        I soliti pettegoli (non li ascolto mai) dicono che un possibile
        "supercandidato"
        abbia chiesto la luna, senza ottenerla.

        • Chi votava per il Partito Agrario Ticinese sapeva perché lo faceva.

          Gaetano Donini, di Gentilino, un’entusiasta, vera forza trainante del Partito, ingegnere agronomo, consigliere nazionale liberale radicale in carica, massone, tecnico di rara competenza, sorretto da profonda preparazione scientifica;
          Riccardo Staffieri, di Bioggio, avvocato e agricoltore per avere personalmente curato i propri fondi, credente e praticante, già deputato al Gran Consiglio per il Partito conservatore democratico, Pretore in carica della giurisdizione di Lugano Campagna: si dimette da questa funzione per proporsi come uno dei protagonisti della fondazione del Partito;
          Francesco Cattaneo, di Faido, avvocato, di fede cristiana, giurista insigne di straordinaria cultura, membro autorevole ed ascoltato del Gran Consiglio;
          Raimondo Rossi, di Arzo, economista, unico consigliere di Stato del nostro Partito.

          Non nani,voltamarsina e bla bla bla.

          UOMINI veri.

          • Senti, Ciapa, posso capire le tue nostalgie
            ma queste cose non esistono più.
            Oggi bisogna dare una CASA,
            una casa vera, e non troppo piccola,
            alla Destra.

            Il PRT ha gettato la maschera. Dopo aver mandato i suoi killer
            a liquidare la sua stessa consigliera (2005--->2007)
            ha umiliato ed emarginato la sua Destra
            e affrontato stoicamente il disastro.
            Hanno pagato il prezzo (esorbitante) senza batter ciglio.

            Io sono un uomo pieno di dubbi ma ora
            non ho più dubbi.

          • La Lega é riuscita a dare una casa a chi ha sempre vissuto le divisioni tra la destra e la sinistra come un grosso peso. La destra cerchi pure una casa, la sinistra faccia lo stesso, io ho bisogno di una nazione.

          • Forse hai ragione.Ricordi che si tramandano...

            Quando vedrai cosa scrive Domenico Bonini a pag.2 su La Regione,il gipfel ti andrà di traverso :twisted: .

          • Guarda che sono ancora in vestaglia. Al mattino (di solito) non prendo niente. Più tardi Lady Ripper (o la cameriera) mi prepara un bel brunch.
            Non sono abbonato alla Regione. Ma, naturalmente, leggerò. Chi è Domenico Bonini? Uno di Incontro Democratico?

            PS. Della vecchia UDC (ma lui non è molto vecchio) conosco personalmente Giovanni Maria Staffieri. Siamo in rapporti amichevoli. È tuttora nell'UDC, senza cariche particolari.

            PS2. Se il Bonini-pensiero è interessante, potresti anche pubblicarlo qui.

          • Letto Bonini. Assolutamente penoso.
            Il chiffer mi è andato giù come un olio.

            In veste pre-elettorale la Regio
            sembra l'Unità di Palmiro Togliatti. Veramente bestiale.
            Il Comitato centrale del partito nella (compianta) DDR.
            Secondo il presidente Gianora (suppongo) i LIBERALI
            dovrebbero riconoscersi in questa specie di verbo di Ho Chi Minh.
            Meglio fare harakiri!

            PS. Il prode Bonini si degna di bollare CL come "piovra".
            Ma allora, dico io, chi è il commissaio Cattani?

  • e anche oggi, alle 8.32 fa già un bel caldo... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

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