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Giorgio Giudici, The Peacemaker

Dalle pagine odierne del Corriere del Ticino il sindaco di Lugano Giorgio Giudici esce dallo sconforto post-elezione CORSI e si esprime riguardo alla destra liberale e al PLRT, con un accorato messaggio di concordanza, unione e chiarezza.

Innanzitutto Giudici chiarisce un concetto assai importante, ossia quello che per lui “fare politica significa prendere delle decisioni.”
Ergo, la sua uscita da IdeaLiberale ha significato “soltanto fare chiarezza, perché lo spirito di un movimento deve rimanere quello di contribuire con le proprie idee al dibattito interno al partito, senza tentare di prevaricare nessuno. Ma in questo momento di accesi dibattiti e di diatribe esterne e interne al Partito liberale radicale ticinese penso non sia più opportuno appartenere a sottogruppi, seppure omogenei, perché il rischio è quello di creare personalismi, forzature o spaccature.”
La stessa chiarezza che lui ha fatto nel suo ego, Giudici la auspica all’interno del PLRT, con la cui dirigenza si dice pronto ad un confronto.

Il sindaco luganese bastona poi gli “indecisi”, ai quali intima di scegliere tra un percorso politico chiaro, che porti alla compattezza nel partito e lo schieramento con socialisti o UDC.
“Fra i rappresentanti della destra alcuni hanno già scelto vie alternative – aggiunge – orientandosi o verso l’indipendenza (chiaro accenno a Sergio Morisoli, ndr.) o verso l’UDC, perché apparentemente più rappresentativa di un pensiero di destra. Eppure (…) penso che il PLR sappia e abbia saputo dare risposte concrete a tutta la destra economica. Dunque ripartiamo con coraggio da questo presupposto e mettiamoci insieme al lavoro.”
Naturalmente con un occhio di riguardo ai progetti e ai cantieri del Luganese.

Redazione

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  • Presa di posizione pubblica "spontanea" che mi lascia perplesso. Dopo oltre vent'anni di attività politica un Giorgio Giudici sente il bisogno di scrivere certe cose? mah... :cry:

    • Preferisco di gran lunga il commento sagace di Olga Cippà, espresso sul portale delle donne liberali radicali.
      Piena solidarietà alle donne ticinesi che esprimono concetti liberali autentici e che dimostrano di saper ben leggere il disagio di chi ha veramente contribuito alla crescita di questo "stramaledetto" Paese. Signori uomini, meditate e ......rimediate.

      • Concordo!
        Al 100%!

        Sempre troppo poche donne in lista e con le porte chiuse già al via di partenza, anche se è pur vero che anche le elettrici non votano rosa,
        I liberali ticinesi sono sempre stati stramaledettamente straffottenti nei confronti delle donne che sapevano esprimere il loro pensiero "liberale" ; oggi ne son rimaste poche, e malgrado le batoste subite dai loro colleghi, le stesse sono ancora neglette, quasi messe in disparte.
        Ho letto Cippà, prima delle elezioni (già segnava il destino delle donne in lista) e ho letto il comunicato condiviso delle donne liberali, firmato da Presidente e Segretaria. Con parole chiare, durissime, esprimono lucidamente molte verità che molti non vogliono neppure sentire, senza rendersi conto che queste verità sono la causa della prima disfatta di aprile e di quelle a venire.

        • Bravo amico Candide. :)
          Mi ri ri ri ripeto, di questa "mancanza" del P(L)RT ne dovrebbe approfittare con maniera e garbo l'UDC che dovrebbe avvicinarle e dar loro lo spazio politico che si meritano ampiamente per quello che hanno fatto (dimostrato coi fatti) e che sarebbero in grado di fare ancora per la crescita del nostro Paese.

      • DLRT è temuta e non per niente ottiene poca visibilità. Per contro ci sono la Gaby Malacrida e la Cometta che commentano e scrivono quasi fossero le uniche rappresentanti delle donne PLRT. L'ultima uscita la Katya Cometta a nome di ALRA per un Gottardo ad un solo tubo.

        • E' abbastanza chiaro che mi riferisco a donne valide che hanno ampiamente dimostrato la loro attitudine.
          Le due citate e la StellaMaris non rientrano certamente nella mia lista.
          Figurati che non sono neppure citate nella mia personale lista dei (delle) 610, in quanto persino troppo nulle, tanto da essere bellamente ignorate.

          • eppure... caro bike, imperterrite, non mollano la presa (grazie anche alla complicità e sostegno di coloro che stanno portando o hanno portato, il PLRT allo sbando).

  • Presa di posizione pubblica "spontanea" che mi lascia perplesso. Dopo oltre vent'anni di attività politica un Giorgio Giudici sente il bisogno di scrivere certe cose? mah... :cry:

    • Preferisco di gran lunga il commento sagace di Olga Cippà, espresso sul portale delle donne liberali radicali.
      Piena solidarietà alle donne ticinesi che esprimono concetti liberali autentici e che dimostrano di saper ben leggere il disagio di chi ha veramente contribuito alla crescita di questo "stramaledetto" Paese. Signori uomini, meditate e ......rimediate.

      • Concordo!
        Al 100%!

        Sempre troppo poche donne in lista e con le porte chiuse già al via di partenza, anche se è pur vero che anche le elettrici non votano rosa,
        I liberali ticinesi sono sempre stati stramaledettamente straffottenti nei confronti delle donne che sapevano esprimere il loro pensiero "liberale" ; oggi ne son rimaste poche, e malgrado le batoste subite dai loro colleghi, le stesse sono ancora neglette, quasi messe in disparte.
        Ho letto Cippà, prima delle elezioni (già segnava il destino delle donne in lista) e ho letto il comunicato condiviso delle donne liberali, firmato da Presidente e Segretaria. Con parole chiare, durissime, esprimono lucidamente molte verità che molti non vogliono neppure sentire, senza rendersi conto che queste verità sono la causa della prima disfatta di aprile e di quelle a venire.

        • Bravo amico Candide. :)
          Mi ri ri ri ripeto, di questa "mancanza" del P(L)RT ne dovrebbe approfittare con maniera e garbo l'UDC che dovrebbe avvicinarle e dar loro lo spazio politico che si meritano ampiamente per quello che hanno fatto (dimostrato coi fatti) e che sarebbero in grado di fare ancora per la crescita del nostro Paese.

      • DLRT è temuta e non per niente ottiene poca visibilità. Per contro ci sono la Gaby Malacrida e la Cometta che commentano e scrivono quasi fossero le uniche rappresentanti delle donne PLRT. L'ultima uscita la Katya Cometta a nome di ALRA per un Gottardo ad un solo tubo.

        • E' abbastanza chiaro che mi riferisco a donne valide che hanno ampiamente dimostrato la loro attitudine.
          Le due citate e la StellaMaris non rientrano certamente nella mia lista.
          Figurati che non sono neppure citate nella mia personale lista dei (delle) 610, in quanto persino troppo nulle, tanto da essere bellamente ignorate.

          • eppure... caro bike, imperterrite, non mollano la presa (grazie anche alla complicità e sostegno di coloro che stanno portando o hanno portato, il PLRT allo sbando).

  • Brava Olga, parole sante, e tuttavia mi domando:
    un muro di cemento può essere buttato giù a capocciate?
    Madame può contare su questa amica fedele ma
    io continuo a non scorgere una via praticable.

    Forse ci sono delle cose che non so.

    • Temo proprio che una via praticabile non ci sia caro Jack, a meno che l'UDC non riveda la sua posizione intransigente nei confronti di chi ben sai, mentre per contro ha saputo avvicinare alcune persone interessanti ed altre sono nel mirino. Se saranno giaggioli .....fioriranno. :wink:

      • Forse (dico forse} si potrebbe incominciare da questo nucleo di donne,
        AMPLIANDOLO E POTENZIANDOLO, ovviamente.
        Anche con un po' di "sesso forte".

        • Caro Jack, ma il sesso forte, ......come ampiamente dimostrato, sono le donne.(M,O,I,K,I).

          • Ne sono iperconvinto.
            Accompagno Lady Ripper alla cattedrale Saint Jean
            per la messa domenicale.
            A pranzo si farà barbecue.

            Poi la grande finale, ma sarà dura!
            E mi godrò i risultati politici su internet.
            Domani torno.

  • Brava Olga, parole sante, e tuttavia mi domando:
    un muro di cemento può essere buttato giù a capocciate?
    Madame può contare su questa amica fedele ma
    io continuo a non scorgere una via praticable.

    Forse ci sono delle cose che non so.

    • Temo proprio che una via praticabile non ci sia caro Jack, a meno che l'UDC non riveda la sua posizione intransigente nei confronti di chi ben sai, mentre per contro ha saputo avvicinare alcune persone interessanti ed altre sono nel mirino. Se saranno giaggioli .....fioriranno. :wink:

      • Forse (dico forse} si potrebbe incominciare da questo nucleo di donne,
        AMPLIANDOLO E POTENZIANDOLO, ovviamente.
        Anche con un po' di "sesso forte".

        • Caro Jack, ma il sesso forte, ......come ampiamente dimostrato, sono le donne.(M,O,I,K,I).

          • Ne sono iperconvinto.
            Accompagno Lady Ripper alla cattedrale Saint Jean
            per la messa domenicale.
            A pranzo si farà barbecue.

            Poi la grande finale, ma sarà dura!
            E mi godrò i risultati politici su internet.
            Domani torno.

  • Il Sindaco di Lugano oggi scrive sul CdT una denuncia per come sono andate le nomine presso la CORSI. Questa sua improvvisa necessità di scrivere opinioni mi preoccupa. Segno di debolezza.

  • Il Sindaco di Lugano oggi scrive sul CdT una denuncia per come sono andate le nomine presso la CORSI. Questa sua improvvisa necessità di scrivere opinioni mi preoccupa. Segno di debolezza.

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