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Tremonti non perde il vizio: nuovo attacco alla piazza finanziaria luganese.

Il Ministro italiano Giulio Tremonti prosegue nei suoi attacchi alla piazza finanziaria ticinese e nel corso della riunione a Bruxelles dei 27 ministri dell’Ecofin ha parlato di violazioni della direttiva UE sulla tassazione dei risparmi dei cittadini residenti all’estero.

Durante la riunione, come riporta la RSI, il Ministro del traballante Governo Berlusconi ha dichiarato “Ci sono più società di Cayman a Lugano, che non a Cayman e comunque ci sono più società di Cayman a Lugano, di residenti a Lugano”.
Nel corso del dibattito, per rafforzare il testo del 2003 Tremonti ha sottolineato che quella in discussione è una direttiva scritta dalla Svizzera. Non è stata la Svizzera ad entrare in Europa, ma l’Europa ad entrare in Svizzera”. Ha ha poi minacciato il ricorso alla Corte di Giustizia europea.

Redazione-cro

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  • Nulla. Il nulla. Dichiarazione scontata. Che la tassazione sui redditi UE fosse di rifedere lo capirono subito i ministri europei anche grazie alle banche svizzere che slealmente costituirono panamensi a cani e porci pur di evitare di pagare la tassa, che da lulgio diventerà del 35%. Pertanto ciò che dice Tremonti era già in agenda da almeno 6-7 anni. Il problema è che bisognerà attendere, se non erro, il 2013. Per quanto concerne le attuali, ripeto attuali, società aventi quale sede la Isole Cayman, beh, credo che il Ministro italiano abbia perso qualche puntata. Solita caciara mediatica per incassare il merito di modifiche agli accordi sulla tassazione dei redditi UE, nulla più. Un Tremonti così acido nei confronti della Svizzera è comunque un buon toccasana in proiezione "rubik". Più tardi verrà vagliato con l'Italia e meglio sarà per la piazza finanziaria ticinese. Brao Giulietto avanti insci :mrgreen:

  • Tremonti ha capito che il "modello svizzero" funziona nettamente meglio di quello italiano. Ecco perché è così acido: non può farlo applicare in Italia. :wink:

    • Non essendoci una patrimoniale in Italia, da luglio con la tassa UE del 35%, di fatto lo Stato italiano incassa di più della cedolare secca del 12.5% o del 21%. È pur vero che del 35% un quarto rimane in Svizzera, però il cliente italiano con fondi all'estero si vede maggiormente penalizzato a questo punto.

      • Credo che il principale motivo di tanta stizza sia il fatto che non si preveda lo scambio automatico di dati (di fatto si salva il segreto bancario)in modo da poter o fare rientrare i soldi in patria o tassare il capitale e gli interessi maturati negli anni precedenti al 2005.
        Il "modello rubik" tasserà tutti i redditi (dagli interessi ai dividenti) ma non consentirà di tassare i capitali e continuerà a garantire l'anonimato.

        • Da quanto mi sembra di capire però il "rubik" potrebbe modificaresi nell'imposta patrimoniale e in Germania si è parlato del 25% sul capitale. Mica cotica.

          • Il tasso sarebbe uguale a quello stabilito negli Stati di residenza di coloro che hanno collocato i capitali da noi.

          • Non capisco. Io credo che indistintamente la Svizzera, pur di saldare il debito col fisco del cliente, tassa il capitale del 25% e poi, a partire dall'anno successivo si fa carico delle norme di tassazione dello Stato di residenza. Un gran bello sforzo informatico e soprattutto un dilemma non da poco per i clienti delle banche.

          • Da quello che ho capito io, rubik tasserebbe tutti i redditi ma non il capitale.
            Adesso vado a sbirciare un po' più approfonditamente. :wink:

          • Allora, sempre per quello che ho capito io :wink:
            per quanto riguarda l'euroritenuta, sinché non ci sarà uno scambio automatico dei dati non verranno fatte trattenute sul capitale depositato da noi. Lo scambio automatico ci potrà essere solamente quanto "tutti i Paesi extra-UE avranno concordato con l'unione il passaggio allo scambio di informazioni disciplinato dalla direttiva". Euroritenuta 1.7.2011: 35% degli interessi - 3/4 al Paese di residenza del beneficiario effettivo; 1/4 al Paese di residenza dell'agente pagatore (banca). fonte: http://www.sicomsrl.it/img/getfile_img1.php?id=4444

            Il rubik proponeva di tassare anche le persone giuridiche. Proponeva pure, avendo alcuni Paesi un'imposta sul capitale, di prelevare direttamente dal conto del cliente quanto dovuto e riversarlo in modo anonimo allo Stato di residenza effettiva del beneficiario. Se la tassazione fosse progressiva proponeva di applicare una trattenuta forfettaria.

          • Corretto. Che preoccupa è la "prima" trattenuta forfettaria sul capitale così da "regolarizzare" o "riallineare" tutte le relazioni in essere. Alla quale sarebbe buona cosa far seguire un'Amnistia Fiscale Generale anche in Svizzera. Schäuble e la Germania sembra siano fermi su un 25%. Al momento le trattative sono aperte con USA e UK.
            Trovato l'accordo la Svizzero dovrebbe impegnarsi a non aprire più relazioni bancarie a clientela il cui capitale non è dichiarato alle proprie autorità fiscali.

          • Fondamentalmente quello che più ci dovrebbe interessare è la non trasmissione dei dati.

          • se non fosse che qualcuno in Consiglio Federale sia intenzionato a sanzionare il reato fiscale ed il reato penale allo stesso modo :( :roll: :twisted: :-x :cry:

  • Ammesse e concesse (NON)
    . la sua smania di protagonismo imperante
    . l'odio viscerale per il nostro Paese dettato da pura invidia
    . la sua fettina di potere che si assottiglia - vedi comunali in I -

    a me sembra che i limiti di ogni sopportazione da parte nostra siano superati da un pezzo.

    Frasi del genere "... tema serio, che vuol essere trattato in modo serio e non in modo, come dire, svizzero, ...", ecc. ecc. sono da ritenere estremamente offensive.
    Io mi sento offeso!
    Forse è giunto il momento che, quel va là che vegni dei "nostri" politici (superlativi nel farsi eleggere, ma non nel difendere il nostro Paese e la dignità dei cittadini) cambi sostanzialmente.

    CH, TI e anche Lugano :evil:

    • C'è un'unica via. Il blocco immediato del ristorno delle imposte alla fonte trattenute ai frontalieri. Politicamente, con l'aria che tira nel centro-destra al Nord, sarebbe una grana che farebbe infuriare anche il Bossi.

      La soluzione è li, basta volerlo. 8)
      (Ma il Nano non l'aveva promesso in campagna elettorale?)

      • Hai ragione, è quello che ho pensato anch'io, e allora glielo faremo ricordare!

        Se di battaglia si parla, caro Nano, battaglia deve essere, ne va anche della tua credibilità, il che farebbe infuriare anche molti Ticinesi.

    • Bravo, condivido al 100% il tuo post. Ora desidero (spero) vedere una forte reazione da Berna, da Bellinzona e da Lugano Cayman.

  • Che Tremonti sia un grandissimo imbe....le è un dato di fatto :!:
    Che sia anche malato di protagonismo, arrivismo e di invidia verso la Svizzera ed il suo federalismo, è pure conosciuto :!:

    Ma quello che non capisco è l'immobilità ed il silenzio delle nostre autorità federali e cantonali :!: :oops: :!:

    Sposo a pieno l'idee di dlV e Candide :wink:

    Blocco immediato dei ristorni delle imposte e spero "da Leghista" che il Nano questa volta faccia ciò che ha ventilato più volte :!:

  • ...dopo le sconcertanti dichiarazioni dell'ex evasore Tremonti, la nostra leadership politica ha il dovere di adottare provvedimenti seri e concreti ! O come nel passato, vogliamo farci prendere nuovamente per il culo com'è stato per la vicenda legata a Gheddafi ?

    Per cominciare, senza troppi patemi, rigorosi controlli, veicolo dopo veicolo, a tutti i valici doganali e sul confine, a lettere cubitali e ben leggibili, degli enormi cartelli di benvenuto in Ticino dove si ringrazia per la paziente attesa, specificando che si sta lavorando per rendere operative le richieste del loro ministro Tremonti.

    • I controlli ai valici è un'arma a doppio taglio o se preferisci un boomerang. Controlliamo noi ed hanno le code loro; Controllano loro e abbiamo le code noi. Da una parte abbiamo le ditte ticinesi che "rognano" per il mancato arrivo del personale con quest'ultimo fuoridallagraziadidio e dall'altra un black-out stradale da Airolo a Chiasso, per tutti, indistintamente con intasamento maggiore (semmai ciò fosse ancora possibile) delle strade cantonali e comunali.
      Questa "rappresablia" mi fa paura e non mi piace. L'arma migliore sono i soldi che faremmo mancare ai sindaci dei Comuni del Nord i quali, in piena campagna elettorale, sapranno farsi sentire a Roma. Abbiamo ancora 15 giorni ai ballottaggi. Il tempo vola.

      • Code da noi ? alludi a quelle rappresentate da qualche centinaio di lavoratori Svizzeri o da qualche italiano residente che intende sconfinare per andare a fare la spesuccia ?

        Nulla a confronto di quei 60'000 frontalieri che in italia non avrebbero il pane da dare ai propri figli se il Ticino chiudesse le porte.

        Ben vengano invece le code dei turisti germanici, olandesi che hanno scelto quale meta per le loro vacanze la penisola....ben vengano...avrebbe tutto da guadagnare il turismo locale a scapito di quello italiano...

        Una domanda, per assurdo tu pensi che la regione Lombardia ha più interessi commerciali ed economici con la Svizzera o con Roma ?

        • Io la penso diversamente, il disagio stradale non mi piace. Però ci sta tutto. La Lombardia ha più interesse a non mandar soldi a Roma (leggi federalismo fiscale), per quanto concerne l'occupazione concordo sull'importanza della Svizzera, ma anche qui lo scenario di 40/mila disoccupati italiani in più dalla mattina alla sera non esiste proprio e non è praticabile nemmeno ad essere degli imprenditori masochisti. Bisogna valutare le cose anche dallo stato pratico. L'unica via è il blocco dei ristorni, secondo me.

          • Il blocco dei ristorni servirà certamente, ma la trovo una soluzione sin troppo "diplomatica" e quella da sola non basterà...a questo punto se vogliamo che veramente cambino le cose senza i soliti bla bla, dovremmo essere più "rognosi" sotto più aspetti...dici che è un rischio ? ...e prendiamoceli qualche rischio ! Qualche santo provvederà ! :)

          • Concordo con de la Vega: non sei riuscito a convincermi della bontà della tua idea e rimango della fermissima opinione che se li tocchi sui soldi avranno una reazione subitanea.

          • non so come la pensano gli altri, ma non sei riuscito a convincermi. Rimango dell'avviso che l'unica possibilità concreta, fattibile in tempi molto stretti, è il blocco dei ristorni. Per poi, eventualmente, concordare il 12% come l'Austria, semmai vorremmo intavolare trattative con una nazione che se ne fa un baffo degli accordi internazionali. Minacciare il blocco totale.
            Ma si devono affrettare entro un mese dovrò rinnovare l'abbonamento stagionale del Milan e voglio sapere se per le partite casalinghe mi sarà utile partire il giorno prima :wink:

          • @ de la Vega & yago :

            Tremonti, prima che diventasse l'infaticabile leccanatiche di Mister B, era uno dei peggiori criminali e riciclatori finanziari sulla piazza,lasciarsi offendere e denigrare continuamente da un simile omuncolo senza reagire significa dare un'immagine di noi stessi, del Ticino e della Svizzera per nulla coesa e nazionalista.

            Sia chiaro, intenzionalmente non ho cercato le migliori idee ne le soluzioni più pacate che convincessero i soliti poco dediti al pragmatismo, ho proposto quella che più simbolicamente riscatterebbe e dimostrerebbe a tutta l'Europa il carattere degno di un qualsiasi patriota Svizzero che ama la propria nazione.

            E sai il paradosso di quanto sostengo qual'é ? Che chi la pensa come me , del segreto bancario ne farebbero tranquillamente a meno !!

          • Non ho mai detto di lasciarsi insultare senza reagire. Tutto dipende dalla reazione. Vedrei benissimo una dura presa di posizione da parte dei nostri politici(spero non sia una vana speranza). Esattamente come mi piacerebbe vedere la reazione degli italiani qualora gli bloccassimo le ritenute fiscali.

          • Il congelamento del ristorno dell'imposta alla fonte praticato a livello federale e cantonale sarebbe il primo passo da fare subito. Per quanto ci riguarda direttamente anche solo a livello cantonale sarebbe un motivo valido per portare al tavolo delle trattative il bellimbusto Tremonti.
            Nelle trattande di questa trattativa deve poi anche figurare la quota percentuale di ristorno, che deve essere portata al massimo al 20% e non più al 39%.
            Siccome di politici con le palle non ne abbiamo, andiamo avanti a farci male da soli.
            Se il nostro governicchio non si muove, dovrebbero poi essere i datori di lavoro stessi a trattenere direttamente tutta la somma su un conto apposito fino a conclusione della vertenza. Mi sa che anche di imprenditori con le palle ve ne siano ben pochi in circolazione.

          • "Io la penso diversamente, il disagio stradale non mi piace"

            ...il disagio stradale immagino che a nessuno piace, ma per esempio i Malcantonesi, quotidianamente e in un rassegnato silenzio, si devono appunto confrontare con questo disagio, quindi per alcuni purtroppo nulla di nuovo.

            Domanda provocatoria, ma se al confine lasciassero defluire una macchina ogni 90/120 secondi....il traffico non diventerebbe per incanto più fluido ? :)

    • Le nostre autorità federali stanno dormendo beatamente mentre il ducetto Dreihügel, insulta pesantemente le Svizzera e la piazza finanziaria. E' rimasto agli anni 70 quando il citato imperversava in piazza san carlo, facendo il passatore con la banca vaticana.

      • Chi verrà a breve a chiedere il voto per Berna sappia che sarà misurato anche per questa sua incapacità di farsi portavoce. Mancano cinque mesi ed è inammissibile che nessun rappresentante politico ticinese voglia farsi sentire a Berna.
        Prendo nota. Seppoi è concreta la richiesta del consiglio regionale lombardo di escludere la Svizzera da Expo2015, beh ALL'ATTACCO!!

      • Come ha detto una volta SuperPippo:

        "Tvemonti è MOLTO esperto di esportazione di valuta.
        L'ha praticata per anni!" :mrgreen: :lol: :mrgreen: :lol: :mrgreen: :lol: :mrgreen: :lol: :mrgreen: :lol: :mrgreen:

    • Ho letto che vogliono escludere la Svizzera da Expo2015...adesso sono proprio curioso di vedere la reazione della sindachessa Speziali e del King Giorgio...entrambi fieri di aver investito milioni di franchetti per quella losca rassegna....

      • Il primo da lasciare a casa senza rimborso spese e retribuzione è Luigi Pedrazzini. Con effetto immediato mi aspetto le sue dimissioni da una carica scevra del suo scopo.

    • Ciao Sapie,
      l'eccesso di zelo ha sempre dato fastidio agli "azzurri".
      Controlli doganali ben fatti danno molto fastidio (Schengen-Dublin cosa sono? applicazioni unilaterali: quindi unilateralmente applichiamo un rigido controllo e ripristino della "ramina").

      E congelare i ristorni non è sufficiente. Portare l'imposta alla fonte ad un tasso pressapoco inferiore della media della tassazione di un lavoratore dipendente italiano in Italia. Poi ad armi pari...il giallo dell'uovo si separa facilmente dal bianco :-)

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