Martedì sera il team Leopard ha deciso di ritirarsi dal Giro d’Italia, in quanto troppo affranto dalla scomparsa del compagno di gara Wouter Weylandt, morto durante la tappa di lunedì, a 20 chilometri da Rapallo mentre affrontava una discesa a piena velocità.
“Vogliamo ringraziare la carovana del Giro, gli organizzatori, i tifosi e gli altri corridori – si legge in un comunicato diramato ieri dopo le 22:00 dalla squadra lussemburghese – ma non siamo in condizioni di restare in gruppo e di andare avanti.”
“È stata una decisione sofferta – ha precisato Brian Nygaard, team manager – Avevamo lasciato liberi i corridori di riflettere. Nessuno aveva fatto pressione. Personalmente pensavo fosse meglio reagire e restare in gara, perché mi sembrava l’unico modo per poter superare lo choc, ricordare in corsa Weylandt e onorarne la memoria. Ma i ragazzi hanno ritenuto di non avere più la lucidità e la serenità per farlo con sufficiente concentrazione. E io rispetto la loro decisione.”
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