Migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case in Arkansas, Missouri, Mississipi e Tennessee per la piena del Mississippi, il grande fiume che attraversa la parte centrale degli Stati Uniti e che sfocia nel Golfo del Messico dopo un percorso di oltre 3700 chilometri.
L’ondata di piena è arrivata a Memphis, nel Tennessee, dove è stato decretata l’emergenza e la totale evacuazione per le zone lungo il fiume.
L’ultima epocale esondazione del Mississipi in questa regione risale agli anni 1930, ma gli esperti temono che questa sarà ben peggiore. I servizi meteorologici ritengono che il fiume potrebbe restare nello stato di piena almeno sino a giugno.
L’alto livello delle acque è stato provocato dalle precipitazioni eccezionali di aprile, 600 volte superiori alla media stagionale, oltre che dalle tempeste e i tornado che alla fine del mese scorso avevano investito il sud degli Stati Uniti.
Nello Stato della Louisiana i militari stanno lavorando per far defluire parte delle acque verso il lago Pontchartrain e impedire l’allagamento della città di New Orleans.