A Chiasso aumenta il numero dei clandestini tunisini e con esso il disagio tra la popolazione residente.
Si registra l’aumento di furti nei supermercati e nelle automobili, come pure si lamentano atteggiamenti molesti ed aggressivi di queste persone nei confronti della popolazione (malgrado i tentativi educativi fatti dai responsabili del Centro di registrazione), oltre che zuffe in pubblico (ad esempio lunedì 2 maggio), e risse nelle strutture di accoglienza.
Questi atteggiamenti aggressivi e molesti degli asilanti sono spesso dovuti ad ubriachezza diffusa. Da questo profilo con l’arrivo della bella stagione e del caldo, la situazione è destinata a peggiorare in vista del maggior quantitativo di liquidi, naturalmente alcolici, che verrà ingerito.
Per cercare di arginare almeno questo fenomeno negativo, non pare spropositato che il CdS stabilisca, quale misura di polizia e sulla base di un semplice decreto o ordinanza, il divieto di vendita di alcolici agli immigrati clandestini che hanno presentato domanda d’asilo (il consumo libero di alcolici non pare peraltro rientrare tra i diritti fondamentali).
Con la presente mozione si chiede pertanto al lodevole Consiglio di Stato di stabilire (in considerazione della diffusa ubriachezza molesta destinata a peggiorare con l’aumento delle temperature) un divieto di vendita di alcolici gli immigrati clandestini che hanno presentato domanda d’asilo.
Lorenzo Quadri, Lega dei ticinesi
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