La morte di Osama Bin Laden, il terrorista più ricercato del pianeta, è stata annunciata ufficialmente lunedì mattina dal presidente statunitense Barack Obama. Il leader di al Qaeda, su cui pendeva una taglia di 25 milioni di dollari vivo o morto, è stato ucciso durante un’operazione delle forze armate americane, in una località nei pressi di Islamabad, capitale del Pakistan.
Malgrado alla notizia della morte confermata del principale nemico degli Stati Uniti ci si attendesse una marcata reazione della moneta USA, nei confronti delle altre monete stamani il dollaro ha segnato un recupero comunque contenuto. Ad esempio nei confronti della nostra moneta, stamani 1 dollaro USA vale 0.8686 franchi svizzeri, contro lo 0.8644 di venerdì.
Semmai vi sarà un recupero più marcato del dollaro non lo si dovrà considerare come un fenomeno a lungo termine. Che l’uccisione di Bin Laden non sarà sufficiente a ridare valore alla moneta statunitense è un’opinione che stamani viene condivisa dagli economisti.
Questi stessi economisti ritengono che il prezzo del greggio dovrebbe scendere, dato che “una fonte di preoccupazione in Medio Oriente è stata eliminata – come ha dichiarato Tomohiro Nishida, operatore presso la Chuo Mitsui Trust and Banking.
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