Lo scorso 15 aprile Giorgio Ghiringhelli aveva inoltrato ricorso contro la decisione della Polizia comunale di Mendrisio (cui il Municipio aveva dato carta bianca) di autorizzare solo per 2 giorni (sui 20 richiesti per il mese di maggio) la posa di una bancarella al Centro alla Valle, per la raccolta di firme a favore dell’iniziativa popolare “Vietare la dissimulazione del viso nei luoghi pubblici e aperti al pubblico”.
Nello stesso ricorso Ghiringhelli chiedeva che in via provvisionale il Consiglio di Stato autorizzasse con urgenza la raccolta di firme.

Martedì 26 aprile la presidente del CdS, Laura Sadis, ha accolto la richiesta ed ha ingiunto al municipio di Mendrisio di autorizzare la raccolta delle firme nel luogo e nei giorni richiesti da Ghiringhelli.
Il ricorso vero e proprio verrà evaso in un secondo tempo e verosimilmente ricalcherà le motivazioni già esposte nella decisione trasmessa da Bellinzona, dove fra l’altro si legge che la decisione della Polizia non può essere avallata “siccome lesiva dell’esercizio dei diritti politici così tutelato dalla norma costituzionale precedentemente illustrata, oltre che del principio della proporzionalità”.