Nel dibattito attuale sulla politica energetica, si auspica sempre più una riduzione del consumo di energia in Svizzera. I Giovani UDC Svizzera propongono una soluzione, grazie alla quale l’energia possa essere risparmiata velocemente e in modo efficiente: auspichiamo l’espulsione di tutti gli stranieri che non portano benefici all’economia nazionale svizzera.

La composizione degli stranieri in Svizzera è molto eterogenea e non tutti i gruppi contribuiscono ad un miglioramento dello standard di vita in Svizzera. I seguenti gruppi non portano nulla all’economia nazionale ed incidono sul sistema sociale in modo superiore alla media:

Stranieri disoccupati: 75’000
Stranieri beneficiari dell’aiuto sociale: 100’000
Richiedenti d’asilo: 18’000
Persone ammesse a titolo provvisorio: 23’000
Dimoranti illegali: 200’000
Totale: 416’000

Tutti loro consumano energia in Svizzera e contribuiscono all’aumento del consumo e dei prezzi dell’energia. Secondo l’Ufficio federale dell’energia il consumo pro capite di energia si eleva a 8’000 kWh; la tendenza è chiaramente crescente.
Se si somma il consumo pro capite di energia dei summenzionati 416’000 stranieri, si arriva a 3.3 miliardi di kWh. La produzione annuale della centrale nucleare di Mühleberg ammonta a 3 miliardi di kWh. Di conseguenza, tutti coloro che auspicano l’immediato spegnimento della centrale di Mühleberg, dovrebbero sostenere insieme ai Giovani UDC l’espulsione di questo gruppo di stranieri.

Con questa misura, il consumo di energia in Svizzera può essere ridotto velocemente e facilmente.
Effetti collaterali positivi di tutto questo sarebbero un risparmio massiccio nelle spese sociali e,
collegato a ciò, un chiaro alleggerimento finanziario per le cittadine e i cittadini svizzeri. I Giovani UDC auspicano inoltre un rigoroso freno all’immigrazione, in modo che il crescente fabbisogno annuale di energia possa essere ridotto in tutta la Svizzera.

Erich Hess
Presidente GUDC Svizzera