La magistratura cilena ha ordinato la riesumazione della salma dell’ex presidente cileno Salvador Allende (1908-1973). La riesumazione, che avverrà entro la fine di maggio, è stata chiesta dalla famiglia di Allende nell’ambito dell’inchiesta volta ad appurare le vere cause della sua morte.
Salvador Allende era stato eletto alla presidenza del Cile nel 1970 ed era morto durante il colpo di Stato del 1973, un golpe organizzato dal generale Augusto Pinochet (1915-2006) con l’appoggio del governo americano di Richard Nixon (1913-1994).
L’autopsia eseguita poco dopo la morte all’ospedale militare di Santiago aveva stabilito che il presidente si era suicidato. Una versione confermata anche dal medico personale di Allende, che raccontò che erano insieme nel palazzo presidenziale mentre i golpisti attaccavano.
Allende, secondo il racconto del medico, aveva dapprima chiesto ai suoi fedeli di andarsene, in quanto la battaglia era ormai persa e poi si era tolto la vita con una scarica di mitragliatore alla testa.
Lo scorso gennaio la magistratura cilena ha aperto l’inchiesta sulla morte di Allende e su altri 725 casi di crimini commessi sotto la dittatura di Pinochet. Dal 1973 al 1990 il Cile contò migliaia di morti e di persone scomparse in circostanze misteriose.