Migliaia di persone sono tornate oggi in strada in diverse città della Siria, anche nella capitale Damasco, per nuove proteste contro il regime del presidente Bachar al Assad.
Nel tentativo di incontrare il favore della popolazione al Assad ha annunciato il rilascio di numerosi prigionieri, precisando che fra i detenuti liberati non vi saranno quelli che hanno commesso crimini contro la nazione e i cittadini. Per esteso questo significa che non saranno liberati i manifestanti arrestati a centinaia nelle scorse settimane.

Gli ambasciatori di Francia, Germania, Spagna, Italia e Gran Bretagna hanno incontrato il ministro siriano degli affari esteri per discutere della grave situazione nel paese. Invitando l’autorità siriana alla moderazione, gli ambasciatori hanno espresso la preoccupazione dei rispettivi governi per le violenze e gli arresti che colpiscono i manifestanti.