Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha ordinato il blocco dei rifornimenti di carburante agli aerei europei, in rappresaglia ad una misura simile che ha colpito gli apparecchi iraniani in Europa.
La decisione è stata annunciata dal vice presidente Mohammad Reza Rahimi, citato dal quotidiano governativo Iran. Rahimi non ha però precisato se la misura sia già entrata in vigore.
E’ dall’autunno scorso che le compagnie petrolifere occidentali Shell, BP e Q8 hanno chiuso i rifornimenti ai velivoli iraniani negli aeroporti europei. Questo per rispettare le sanzioni economiche e politiche occidentali contro l’Iran, a seguito della disputa sulla questione del nucleare.
Il 25 marzo anche la società austriaca OMV ha annunciato la sospensione dei rifornimenti di cherosene alla compagnia Iranair. Il gruppo francese Total ha bloccato i rifornimenti senza fare alcun annuncio ufficiale, uno sgarbo che Teheran ha preso molto male e che ha definitivamente portato alla decisione del presidente Ahmadinejad.
Questa situazione obbliga gli aerei iraniani in volo in Europa ad effettuare scali tecnici negli aeroporti dove possono ancora fare rifornimento, prevalentemente nelle città dell’est europeo, fra cui Praga e Budapest, dove operano compagnie petrolifere russe che non osservano le sanzioni occidentali contro l’Iran.