Categories: Editoriale

La musica è finita, gli amici se ne vanno… è tempo di bilanci.

Ci siamo. Fra poco meno di 48 ore conosceremo l’esito reale che il popolo ticinese consegnerà alla storia della nostra democrazia.
Una campagna elettorale partita da lontano, da molto lontano quando I Verdi già presentavano la loro lista e gli altri partiti nemmeno l’avevano ancora pensata.


Domenica, comunque vada, dalle urne uscirà un Ticino diverso da quello che abbiamo conosciuto negli ultimi quattro anni ma un fattore non muta e non muterà ancora per molto. Il proporzionale, questo elemento che tutti in campagna elettorale hanno finto di dimenticare, infarcendo cartelloni e slogan di promesse, di idee, di cambiamenti, dimenticandosi volutamente che senza il consenso della maggioranza politica, in questo cantone non costruiamo nulla di nulla.
Lui, il proporzionale é lì bello tranquillo che attende al varco, che aspetta la tua proposta per poi sottoporla a tutti e a te non rimane che sperare che la metà più uno, indipendentemente da dove provenga o dove voglia andare, la pensi come te.

Un mio caro amico Municipale, schierato in una compagine di 5, stretto fra 2 PLRT e 2 PS, era felice della sua minoranza, che gli permetteva ad ogni tornata di votazione di riuscire a far pendere la bilancia da che parte voleva.
Casi simili in Ticino ne abbiamo vissuti a centinaia e ancora molti ne vivremo. I politici navigati ben conoscono questa realtà, che però dimenticano durante le campagne, durante i comizi dove si propone di tutto e di più, dove si sottolineano i problemi e si sviscerano le soluzioni, ma mai si sostiene che queste possano essere attuate solo con il consenso.
Questo il vero compito di un grande politico, saper costruire il consenso attorno alle idee e ai progetti, saper coinvolgere anche il parlamentare isolato a sostegno della tesi proposta. Tutto il resto sono slogan destinati a sciogliersi come neve al sole.

Attendiamo fiduciosi il verdetto popolare. Comunque vada il Ticino andrà avanti per merito della maggioranza più uno.

C.S.

Redazione-cro

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  • Queste elezioni sono state all'insegna del maggioritario, secondo me. Dunque per il consiglio di Stato,
    vincesse il Centro-sinistra: Sadis-Vitta-Borradori-Jelmini-Bertoli
    vincesse il Centro-destra: Borradori-Gobbi-Morisoli-Jelmini-Bertoli

    àlea iacta est :wink:

    • >>> de la Vega

      Certo che per un liberale sentirsi dire che Sadis e Vitta farebbero pendere la bilancia verso sinistra ... è tutto dire :roll:

      (Poru ul me nono!)

      Affluenza alle urne al mio Comune, finora: 42% :)

      • >>> Candide

        Con Bertoli-Sadis-Vitta si instaurerebbe un nuovo centro-sinistra, questo è certo.

        Il vecchio era: Pesenti-Sadis-Gendotti.

        Io spero ancora che non succeda.

        • Caro Jack , con la love story in corso abbiamo anche assistito ai balletti rosa del Marchino di Liala che mi sembra un bel (si fa per dire) camaleonte.
          Questo CdStato uscente andava (va) cambiato per intero (5/5).

      • L'equivoco di fondo sta nel considerare Laura Sadis candidata rappresentante il luganese nella lista PLRT, mentre "quello di Monte Carasso" sembra esserlo di più. Cose che solo in Ticino possono accadere, ed abbiamo anche il coraggio di lamentarci.
        por favor

        • Esattamente, Jack!

          Ma, soprattutto quest'anno, Laura Sadis è la candidata luganese luganese luganese (bastava sentire alla non stop ecc. il Cementit circolava), mentre del Luganese lei se n'è proprio sempre fregata, anzi di più, lo ha snobbato, incitando pure quel poco sano Sadis pensiero di "equilibrio regionale", che premia chi non fa mentre castiga gli altri, chi fa, Lugano appunto!

          Ma, quel sentir sfuggire il cadreghino da sotto il sedere, ha messo tutti in fregola e,(quasi tutti, Regione e fedelissimi accoliti esclusi) apparentemente d'accordo all'ultimo momento, quindi per un motivo talmente importante come vedersi dimezzati, si può fare di tutto, neeeee?

          I liberali di Lugano si sono accorti (all'ultimo momento) che se la Lega dovesse fare 2 Consiglieri di Stato, non riescono neanche ad immaginare quello che succederà alle Comunali dell'anno prox; verosimilmente, il Sindaco non si ripresenterà, anche se, forse, non sarebbe un male, negli ultimi tempi ha commesso qualche passo falso.
          Troppi anni passati nel medesimo ruolo, assottigliano le idee e arrugginiscono il pensiero democratico, anche tra i migliori. (non me ne voglia ...)
          Un cambio generazionale deve sempre essere ben visto.

          Ma, qui sta il dilemma del partito, come poter parare il colpo, o addirittura i colpi? Non dimentichiamo che oltre alla Lega, da sempre forte a Lugano, ci saranno in agguato anche gli altri, e quindi saranno cavoli amari!

          Come hai detto prima, il dado è tratto, vedremo su che numeri si ferma.

          :?:

          • Grazie Bike !

            Dopo che un blogger ha definito "demenziali" i miei commenti (+ quelli di Jack) ... ci voleva!

            Buone giornate di sole, votazioni e canzoni :)

          • Ciao bello, :wink:
            ora devo scappare perché il pulmann per il Veneto parte anche senza di me.

          • Esattamente don Diego, semmai 8)

            I liberali luganesi dopo aver scaricato indegnamente Marina Masoni le stanno provando tutte chi per salvare capre e cavoli in vista delle Comunali 2008 (Grandini) e chi per chissà quale obiettivo (Re Giorgio), ognuno impegnato su fronti diversi. Che preparino una lista seria lasciando perdere i Badaracco di turno se vogliono mantenere il consenso.

          • >>> Candide

            Le nazionali, amico, anche le nazionali! Soprattutto gli Stati. Questa volta,
            È ASSOLUTAMENTE NECESSARIO,
            si farà qualche cosa.

            Se ne parlava ieri al caffè
            in un bar di via Canova.

          • Ok, teniamoci in contatto,
            per fare qualcosa di buono,
            anzi dobbiamo fare ottima cosa 8-O

  • >>> C.S. (dove eri finito?)

    Centrato il bersaglio!

    Ottimo commento!

    :wink: :wink:

  • >>> Don de la Vega

    Un saludos a usted y mis respectos..."

    >>> Jack tR

    era La Voce, proprio stonata!

    • Quello lì è un poveretto. Dovrebbe andare a suonare il piffero
      sotto il tunnel pedonale di Besso.

  • TEST

    Secondo me questa elezione, molto importante, misurerà anche
    - AL NEGATIVO, nel senso di un mancato apporto -
    la forza residua del clan masoniano.

    Io non la so stimare. E in queste cose c'è sempre il rischio
    di contaminare l'obiettività con il desiderio.

  • Riletto il commento di C.S., accipicchia mi e' venuta fredda la camicia, ma quanto ha ragione, e come conteranno quei rappresentanti che usciranno dalle urne, i nomi, le tendenze e le ATTITUDINI politiche piu' di tutto.

    Il problema del PL(R)T, deve forzatamente risolversi con il dimezzamento - Morisoli eletto? sarebbe bellissimo, ma quasi troppo scontato per un partito che non lo ha saputo apprezzare minimamente, quasi che non gliela si deve dare vinta sempre facilmente - e se escono vincitori i due RADICALI (LEI E LUI, altro che luganiga luganesa...) con un PS convinto e magari un PPD sportivo, aggiungiamo il Borradori ...

    non ci resta che imitare il bike che se ne va in Andalusia!

    Personalmente preferisco i paesei del Nord Europa ...

    Chi difendera' i Ticinesi?

  • Sopra e Sotto Ceneri. Un'altra volta, un'altra storia?
    radicali sopracenerini rimasti a casa mentre i liberali sottocenerini da Lega/UDC?

  • Oggi è il compleanno del Nano... chissà se riuscirà a farsi un regalo di quelli che passano alla storia...

    • BORRADORI-GOBBI-SADIS (ecc. ecc.)

      Qualcuno l'aveva pur scritto! Domanda da UNA lira: chi era costui?

    • Oggi si chiude una bruttissima storia
      incominciata più di cinque anni fa, agli albori del 2006.
      Un gran genio, dopo averci pensato su, s'illuminò tutto ed esclamò:

      "Ragazzi, ho trovato! Possiamo farlo, e GRATIS!"

      Beh, si sbagliava.

  • Vedendo un po' i risultati mi vien da dire che il PLRT ha tenuto bene in percentuale, mentre il PPD e il PS hanno foraggiato Lega e Verdi. Vero che a farne le spese è stato il partito di Gianora, ma non per la "sete" di vendetta che si andava presumendo, almeno tra liberali e radicali.
    I veri perdenti di queste elezioni sono il PPD e il PS, secondo me.

    buona serata

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