Matthias Schepp, il padre di Livia e Alessia, le due bambine delle quali non si hanno più notizie dallo scorso mese di gennaio avrebbe portato le piccole nel suo peregrinare attraverso l’Italia e la Francia e si sarebbe dato la morte gettandosi sotto un treno a Cerignola, in Puglia perché i suoi traumi adolescenziali erano riaffiorati e gli avevano fatto perdere la lucidità mentale.
Secondo la polizia vodese la molla che principalmente aveva dato avvio allo sconvolgimento della psiche dell’uomo era stato un messaggio mail della moglie Irina, dove la donna gli comunicava la sua volontà di divorziare.
Questo era accaduto qualche giorno prima della fuga nella quale Schepp aveva portato con sé le due figlie piccole, a tutt’oggi irreperibili. Dall’esame del computer la polizia aveva anche appurato che il giorno dopo aver ricevuto il messaggio della moglie, Schepp aveva iniziato a cercare su Internet informazioni su armi da fuoco, metodologie di suicidio, veleni e la Corsica.
I genitori di Schepp erano divorziati e non avendo potuto ottenere la custodia dei figli il padre di Matthias aveva tentato il suicidio. E’ quanto ha rivelato in un’intervista sul quotidiano Le Parisien la cognata di Matthias, Caroline Lucidi.
C’è un nesso tra l’adolescenza problematica dell’uomo e il dramma che lo ha visto protagonista con le due bambine? I “profiler” della polizia vodese non lo escludono e nemmeno lo escludono gli psicanalisti che si sono chinati sul caso.
“Abbiamo la tendenza ad identificarci con eventi che abbiamo interiorizzato – spiega lo psichiatra Themelis Diamantis – Trovandosi di fronte alla volontà della moglie di chiedere il divorzio e di portargli via le figlie, Schepp ha rivissuto il trauma del padre e si è lasciato trascinare da una lucida disperazione.”
Una vicenda dai molti lati oscuri che continua a far notizia senza giungere a nessun risultato. Una vicenda che lascia aperte molte domande, alcune delle quali possono apparire estreme.
Irina Lucidi e la sua famiglia (in particolare il padre e la sorella) sono spesso apparsi sui giornali e in televisione per dare la loro versione dei fatti. La famiglia di Matthias Schepp invece sembra inesistente. Questo è normale?
I media, così attenti a dare di ogni informazione il maggior numero di dettagli, hanno dato poche precisazioni riguardo al suicidio di Schepp nella stazione di Cerignola. Questo non sembra strano? Elementi che solitamente i giornalisti raccolgono con attenzione morbosa in questo frangente sono venuti a mancare: In quale momento della giornata Schepp si è gettato sotto il treno? C’erano altre persone nella stazione? Qualcuno lo ha visto? Nessuna informazione al riguardo.
La notizia del suo funerale è passata praticamente sotto silenzio, al punto che qualcuno aveva persino lanciato un commento del genere “ma siamo sicuri che c’è qualcuno nella bara?”
Domande tirate per i capelli ma che nondimeno sono affiorate. Come detto è una vicenda strana e che ha lati poco chiari.
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...triste triste vicenda....potremmo ricamarci per ore...personalmente temo il peggio...ha semplicemente scelto il gesto più crudele e diabolico per ferire nell'animo la sua ex moglie e mamma dei suoi figli...