Tamoil Suisse chiuderà per un periodo di 3-5 settimane la sua raffineria di Collombey, in Vallese per “manutenzione agli impianti.”
A detta del portavoce della filiale svizzera di Tamoil si tratta di una manutenzione che viene effettuata ogni anno e che non avrà alcun effetto sui 400 salariati di Collombey. Quest’anno era prevista a giugno, ma gli attuali margini di profitto ridotti per l’alto costo del greggio hanno indotto i vertici dell’azienda a decidere per una chiusura immediata.
Come riporta il quotidiano romando La Tribune de Geneve, in realtà Tamoil subisce le prime conseguenze della guerra in corso in Libia. La società lavora in un clima di diffidenza a causa dei suoi legami indiretti con il regime di Tripoli. Il capitale azionario di Tamoil Svizzera dipende dalla Oilinvest B.V. Group, una società petrolifera con sede nei Paesi Bassi e controllata dalla Libyan Investment Authority, organizzazione legata al governo del colonnello Gheddafi.
Una situazione che ha spinto le compagnie petrolifere Shell e British Petroleum – due dei maggiori clienti della raffineria vallesana – a non più rifornirsi presso l’impianto di Collombey. Le due compagnie hanno chiesto a Tamoil Suisse informazioni riguardo al suo statuto giuridico. Tamoil Suisse intende approfittare delle settimane in cui l’impianto sarà chiuso per i lavori di manutenzione per sistemare ogni possibile dettaglio.
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