La Nato deve avere un ruolo chiave nelle operazioni militari della coalizione in Libia. Lo ha detto il presidente Usa, Barack Obama, a bordo dell’Air Force One, dopo aver parlato con il presidente francese, Nicolas sarkozy e il premier britannico David Cameron.

A renderlo noto e’ stato il consigliere della Casa Bianca, Ben Rhodes. “Abbiamo fatto sapere – ha affermato Rhodes – che la Nato dovra’ giocare un ruolo chiave”. Impegnato nel suo viaggio in America Latina e diretto a San Salvador, Obama ha approfittato delle ore passate in aereo per parlare con i colleghi francese e inglese, con cui ha anche sottolineato i “sostanziali progressi” dell’operazione in Libia.

Secondo Obama la Nato, ha spiegato il portavoce, “deve comunque far parte della struttura di comando delle operazioni”. La richiesta di un comando della Nato per le operazioni militari in Libia era stata fortemente chiesta da alcuni paesi europei, in primis l’Italia.

L’ipotesi non era stata scartata sin dall’inizio da Londra, mentre la Francia aveva fatto sapere anche oggi di essere aperta a un’eventuale partecipazione della Nato, in caso di “un passo indietro da parte degli Usa”, ma aveva anche proposto una supervisione delle operazioni da parte di un comitato formato dai ministri degli Esteri dei paesi della coalizione. Intanto si continua a sprare: una ventina di missili Tomahawk sono stati sparati da unita’ navali e sottomarine britanniche contro obiettivi libici.

Lo ha riferito un portavoce del Comando militare americano in Africa. E’ ripreso il fuoco della contraerea a Tripoli, la capitale libica bombardata nei giorni scorsi dalla coalizione. Nel frattempo un cacciabombardiere F-15 Eagle americano e’ precipitato per un’avaria nei pressi di Bengasi, ma i due piloti sono riusciti a salvarsi, uno con l’aiuto dei ribelli mentre l’altro e’ stato recuperato da un elicottero; entrambi e sono stati poi evacuati. (agi)