Il PPD – scrive oggi il partito di maggioranza relativa – si assuma le responsabilità dei disagi causati dalle sue manovre elettorali.
In casa Liberale Radicale non sono passate inosservate la presa di posizione del PPD Ticino – che abbiamo riportato integralmente ieri – e le critiche rivolte al DFE. Oggi è il turno del presidente Gianora e del suo partito di rispondere a quelle che lo stesso PLRT definisce strumentalizzazioni.
Riportiamo integralmente il testo giunto in redazione.
Il PLR ha preso atto dell’attacco pretestuoso e strumentale portato dal PPD con la recente presa di posizione nei confronti del Dipartimento finanze ed Economia e della sua direttrice Laura Sadis.
Il PLR e la Direttrice del DFE si sono sempre battuti per una maggiore liberalizzazione del settore della vendita, chiedendo cambiamenti e maggiore flessibilità. Questa politica si dovrà però sviluppare in un quadro legale chiaro e con il pieno rispetto dell’ordinamento giuridico. Per queste ragioni il DFE ha già portato sul tavolo del CdS un progetto per la revisione della legge sull’apertura dei negozi.
Riguardo alla richiesta di apertura per la festività di San Giuseppe, il PPD finge di dimenticare che la scelta di non concedere l’apertura dei negozi poggiava su una sentenza del tribunale federale e non, come si vorrebbe far credere, su una decisione politica del dipartimento.
A dimostrazione del corretto operare di Laura Sadis, e del DFE, il TRAM ha immediatamente concesso l’effetto sospensivo non permettendo l’apertura straordinaria dei negozi sabato 19 marzo, in ossequio a quello che deve essere il modo di agire in uno Stato di diritto.
Il Consiglio di Stato invece, con l’apporto determinante del PPD, ha optato per una forzatura politico-elettorale concedendo l’apertura straordinaria, pur nella consapevolezza che questa non poggiasse su una base legale.
Proprio questo modo di agire, tipico da periodo preelettorale, ha causato i tanto deprecati disagi ai negozianti: se il PPD e il suo consigliere di Stato avessero agito responsabilmente e non populisticamente la situazione sarebbe stata subito chiara e questi disagi si sarebbero evitati.
La strategia del PPD è ormai chiara a tutti: negli ultimi mesi dopo avere prodotto una serie di atti parlamentari con connotazione chiaramente elettorale prosegue nel suo agire ad imitazione della Lega, non solo cavalcandone i temi ma addirittura assumendone i modi di agire.
Al contrario del PPD il PLR non ha strumentalizzato ad esempio l’emergenza sicurezza nel mendrisiotto che ancora in questi giorni presenta gravi problemi legati ai furti in appartamenti della Valle di Muggio, questo proprio perché si ritiene che dei partiti responsabili possano sì criticare ma non strumentalizzare le esigenze e le preoccupazioni della popolazione.
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Il PPD ha ragione! Non doveva essere il DFE a caldeggiare la chiusura dei negozi. Aggrapparsi ad una sentenza del Tribunale federale non è esempio di volontà politica a sovvertire una decisione fuori di testa se collocata nel contesto specifico del 19 marzo 2011, ma un alibi. Il politico DEVE OSARE anche a costo di scontrarsi contro leggi e burocrati. Il capo del Dipartimento dell'Economia e Finanze non può attendere i tempi della politica per aggiustare le cose. Nel frattempo Tremonti ha fatto due amnistie, creato una black-list mentre noi abbiamo aumentato l'IVA all'8% e siamo ancora qui a piangere per la mancata reciprocità e rispetto delle regola in ambito di bilaterali e libera circolazione dei capitali e dei lavoratori.
por favor
Scrive oggi ... l'ormai quasi ex-partito di maggioranza relativa ... perché un bel bagnetto di umiltà, continuo a ripetermi, sarebbe provvidenziale :wink:
Mentre sembra che il PPD si sta risvegliando con il cinguettio primaverile, il partito del piacere ritardato :lol:
...a@@... ma non era il CdS di concordanza questo qua?
(Meschine tattiche da "politici" che abbiamo messo in condizione di governarci e che semplicemente non lo hanno fatto)
Cambiamo argomento, quand'è che vedremo i manifesti dei "ratt"?
Sono già visibili da domenica su Il Caffé nuovo organo ufficiale dell' UDC :-)
Uella! Non ci posso credere!
Ma che brutte sorprese di questi tempi :mrgreen:
Il DFE dell'aiuto cantabile promossa a ministra, ancora in preda ai fumi dei festeggiamenti di Giornico, il 4 aprile 2007, a soli 3 giorni dalla nomina, stava per farsi soffiare dal DI del Gigio la Volpe delle competenze del suo dipartimento per trasferirle a quello delle istituzioni. Il PPD voleva per se :
l'ufficio della mano d'opera estera.
i compiti di politica regionale.
i compiti della Ltur 98 legati a progetti regionali.
Quando si dice, le persone giuste al posto giusto.
Mandiamo a casa per intero (cinque quinti) questo governicchio di Liala inconcludente.
Pure nel sito del Mattinonline, Rodolfo Pulino (dexter) propone il nuovo cartellone "Sem a la früta" dell'ottima campagna "balairatt" dell'UDC.
Sarà be(o)ato e contento il principe del foro luganese ex ex ex ex BP (che non è la compagnia petrolifera) del Menga (inteso come entità superiore forense). S'an po' più da questi avucatt da la mutua.
>>> Cronaca
A volte costa essere ironici :oops:
... ma sei forte!
Brava Cronaca, ironica e pungente..... :wink:
Che bacchettate sulle dita (anzi sulla pelata), Gesummaria!
Io starei SUPERATTENTO. Già la Lega si è assicurata l'appoggio dell'UDC.
Se ci si mettono anche gli oregiatt... qui finisce male, ma molto male.