Dopo il terremoto in Giappone e l’aggravarsi del pericolo di contaminazione nucleare, a Wall Street i titoli di aziende produttrici di uranio sono stati penalizzati con notevoli ribassi. I prezzi a cui si scambia l’uranio sono calati del 9,8% in pochi giorni dopo che negli ultimi mesi erano saliti sino quasi a raddoppiare.

Metallo tossico e radioattivo, l’uranio è una fonte esauribile e quasi il 90% dei minerali che ne contengono la materia prima utilizzabile proviene da soli 10 paesi: Australia, Kazakistan, Canada, Stati Uniti, Sudafrica, Namibia, Brasile, Niger, Russia ed Uzbekistan.

Nonostante la sua radioattività naturale, grazie al suo elevato peso specifico l’uranio può essere utilizzato come materiale di zavorra e contrappeso di equilibratura in aerei, elicotteri, e in alcune barche a vela da regata. Viene usato per costruire schermature di sorgenti altamente radioattive (soprattutto nel campo della radiografia industriale per la schermatura dei raggi gamma).
Nel settore civile il suo principale impiego è nell’alimentazione dei reattori delle centrali elettronucleari.