L’alta corte penale di Baghdad ha condannato mercoledì l’ex vice primo ministro iracheno Tarez Aziz all’ergastolo, per la sua responsabilità nell’uccisione dei figli dell’Ayatollah Mohsen al Hakim, alto dignitario sciita, negli anni 1980.
Incarcerato dall’aprile 2003, lo scorso mese di ottobre Aziz aveva subìto un altro processo ed era stato condannato alla pena capitale. L’accusa era la sua responsabilità nell’uccisione di sciiti opposti al governo di Saddam. Ad oggi ha collezionato una condanna a morte e sei condanne a pene detentive.
Diversi governi occidentali e del mondo arabo hanno fatto pervenire a Baghdad le loro richieste di clemenza per il 75enne Aziz. Il presidente iracheno Jalal Talabani è contrario alla pena capitale ed ha assicurato che non darà mai il permesso di mandare Aziz al patibolo. Purtroppo, gli ordini di esecuzione possono anche essere firmati dal vice-presidente. Forse questo è uno dei motivo per cui da quando è stato eletto, l’11 novembre 2010, Talabani non ha ancora nominato il suo vice.
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