La decisione del governo tedesco di ritirare provvisoriamente dalla rete energetica sette centrali nucleari è intervenuta incredibilmente in fretta, scrive oggi il quotidiano sloveno Delo: “Sino a pochi giorni fa la politica di mantenere in attività ad ogni costo le centrali nucleari, anche quelle di costruzione non proprio recente (come quelle appena chiuse) era un pilastro del governo di Berlino.
La catastrofe nucleare che sta accadendo in Giappone ha cambiato le carte in tavola. Non vi è più la fiducia totale nella sicurezza né nei progressi tecnologici, argomento con cui il governo di Angela Merkel tentava di convincere la nazione sino a pochi mesi fa. La Cancelliera tedesca ha ammesso la sua poca lungimiranza e si è mostrata reattiva ed energetica nel decretare il blocco delle centrali nucleari più vecchie della Germania.
Resta ancora da capire il motivo che ha portato alla chiusura, seppur temporanea, in tempi così brevi. E’ un cambio di rotta nella politica energetica tedesca? Oppure è un tentativo di calmare l’opinione pubblica che si è sempre mostrata contraria a queste centrali? O magari si tratta di una qualche manovra di diversione?”
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