Con la busta paga di febbraio i 35mila impiegati della Confederazione hanno ricevuto una lettera firmata dalla direttrice dell’Ufficio federale del personale dove si spiega che “sono obbligati a denunciare” ogni comportamento scorretto in seno all’Amministrazione. Questo “obbligo”, sottolinea la direttrice, è stato introdotto il 1. Gennaio 2011 con l’entrata in vigore della nuova legge sul personale della Confederazione.
Per quanto riguarda le irregolarità che non sarebbero perseguibili penalmente – come ad esempio una gestione catastrofica – possono essere segnalate alla hotline attivata dal Controllo federale delle finanze. Via e-mail (verdacht@efk.admin.ch), fax, telefono (il numero è quello del vice direttore Michel Huissoud) o di persona.
Nell’ambito della sua attività abituale di sorveglianza finanziaria, il Controllo delle finanze scopre soprattutto casi di cattiva gestione. La sua reputazione è garantita da uno stuolo di esperti dal carattere impietoso, contabili, controllori, giuristi, macro-economisti e revisori informatici.
Huissoud combatte da una decina d’anni affinchè il processo di delazione sia facilitato in seno all’Amministrazione federale. Le denunce “utili” sono una decina l’anno e forse aumenteranno grazie alla nuova legge, che protegge il funzionario denunciante contro eventuali rappresaglie, come ad esempio il licenziamento.
“Non è la quantità delle informazioni che ci interessa ma la loro qualità – spiega Michel Huissoud – Sono informazioni importanti perché la scoperta di irregolarità si basa in gran parte sulle informazioni di insiders.” Anche se preferisce conoscere l’identità dei suoi informatori, il Controllo delle finanze accetta anche informatori anonimi e la discrezione di cui si vanta serve a garantire la protezione di tutti loro.
(Fonte: Le matin.ch)