Il Consiglio degli Stati ha tacitamente sospeso oggi l’esame di cinque iniziative cantonali – tra le quali figura una depositata dal Ticino – nelle quali si chiede di proibire i videogiochi violenti. I senatori preferiscono infatti attendere le soluzioni che il Consiglio federale sta già preparando.
Hermann Bürgi (UDC/TG), a nome della commissione, ha ricordato che la Camera dei cantoni ha già adottato nel 2010 due mozioni – dei consiglieri nazionali bernesi Norbert Hochreutener (PPD) e Evi Allemann (PS) – che hanno obiettivi simili alle iniziative cantonali.
Dato che il Consiglio federale è già stato incaricato di prendere provvedimenti, non è il caso ora di trasmettergli anche le cinque iniziative cantonali, ha aggiunto. Esse non vengono tuttavia rifiutate, ma solo sospese in attesa della risposta del governo alle mozioni Hochreutener e Allemann.
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