Nella scuola dell’infanzia le cose sono migliorate, anche se non tutti i bimbi vi hanno accesso al terzo compleanno e in alcune sedi manca la mensa. La scuola elementare si basa su programmi vecchi o, in alcuni casi, troppo moderni senza tenere conto dei cambiamenti, dei plus dotati, dei ragazzi “difficili” per i quali i docenti non hanno strumenti adatti per la gestione in classe e nei confronti delle famiglie.
La scuola media è messa peggio: docenti caricati di burocrazia e depauperati di autorevolezza e strumenti educativi perdono motivazione troppo in fretta. Classi troppo numerose per valorizzare il singolo allievo costringono a tenere un livello medio-basso di apprendimento da parte degli allievi, ancor meno motivati a studiare.
I livelli si sono rivelati decenti ma si dovrebbe poter dare strumenti minimi a chi poi lavorerà e strumenti massimi a chi vuole continuare gli studi. L’orientamento scolastico si è rivelato spesso non aggiornato con i cambiamenti in atto nelle scuole superiori.
I docenti di sostegno sono spesso “sfruttati” da docenti e allievi per lavorare con maggiore tranquillità o per prendersi una pausa. Totalmente assente poi la congiunzione tra studi accademici e professionali: vivono due mondi separati seppur paralleli senza commistura che permetterebbe agli allievi delle medie di prepararsi tranquillamente all’una o all’altra strada, malgrado le supposte “passerelle” tanto decantate ma in realtà quasi inesistenti.
Aggiungiamo il fatto dimostrato che gli studi superiori non preparano ad aperture nel mondo del lavoro perché scollati dalla realtà del mercato in Ticino e già vediamo che siamo messi maluccio. Passo all’Università: le facoltà della svizzera italiana soffrono economicamente del basso numero di studenti proveniente dagli altri Cantoni, sarebbe necessario rivedere il corso di studi concentrandosi maggiormente su facoltà “di nicchia” collegate ai poli di eccellenza del Canton Ticino.
Francesca Bordoni Brooks, candidata PPD al Gran Consiglio
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Bella foto, pensata e scattata ad hoc. Si veda di nominare un altro avvocato a capo del DECS, di incaricare dei perfetti "ignoranti", nella formazione, negli esecutivi comunali a capo del Dicastero Educazione e tutto continuerà peggio di prima con le famiglie (parola grossa) e i docenti (eroi) sempre più disorientati e lasciati al loro destino. Un piccolo problema: ad andarci di mezzo sono principalmente i bimbi. Pare poco? Bisogna attendere la campagna elettorale cantonale per denunciare questo disagio? non mi sembra. Si può cominciare subito dalla città dove la brava Bordoni-Brooks è attiva politicamente. Già da ieri.
Concordo! Bella foto di Francesca BB. Sempre graziosa.
PS. Dispongo - per una regola che mi sono data, consolidata ed immutabile - di un UNICO preferenziale PPD (in panachage). Che faccio?
Vota Paolo Sanvido
lol xD
naturalmente per il mio voto di panachage al Partito Comunista penserò a Rodolfo Pulino ;-)
Ma non è più oregiatt!
Saul Sanvido procedeva a cavallo sulla via di Damasco, quando fu investito da una gran luce folgorante che lo fece stramazzare al suolo.
Vide il Nano, o forse Gobbi, o Quadri?
Le scritture non lo dicono.
Saul si rialzò con fatica, tutto ammaccato e impolverato, e disse: "Ho visto la Luce."
Mutò il suo nome in Paolo e divenne leghista.
appunto