La premessa doverosa é che chi scrive non ha niente contro o a favore di Seo Arigoni, candidato di IdeaLista. Candidato che questa sera nell’edizione del Quotidiano si é presentato per svariati minuti come “Il Mulino Bianco” dei politici nostrani.
Vita spartana, amore e famiglia, uno sguardo all’ecologia, lavoro quanto basta per vivere, trasparente al massimo nei confronti degli elettori, spinto da pura passione politica e non dal mero guadagno come coloro che, ha affermato, “lavorano 60-70 ore settimanali”.
Sin qui principi che possono essere o meno condivisi, principi applicabili o meno nella vita di ognuno, una libera scelta degli elettori.
Ma la vera domanda é come mai ad un politico, se pur uscente dal Gran Consiglio (per dovere di cronaca entra in Gran Consiglio come subentrante nelle fila de I Verdi per poi annunciarsi indipendente), viene concesso tanto spazio nell’ora di punta di una trasmissione seguitissima in Ticino?
Quali le scelte che hanno spinto la RSI, finanziata sia dai soldi di coloro che lavorano 60 ore alla settimana sino a chi ne lavora solo 20, a concedere tanto spazio al deputato Seo Arigoni piuttosto che ad un altro candidato qualsiasi?
Avrà conoscenze ai piani alti di Comano? Oppure la RSI ha estratto il bussolotto con il suo nome? Considerando che Arigoni preferisce lavorare il minimo indispensabile, la domanda sorge spontanea: forse qualche santo in paradiso ha pensato di sostenere la sua campagna elettorale?
Insomma quali sono i criteri di scelta a Comano? Oppure le prossime cento ore di trasmissione verranno dedicate anche a tutti gli altri candidati in corsa per il Gran Consiglio? In quel caso ben venga il servizio pubblico, altrimenti rimane un servizio privato per pochi fortunati e finanziato da tutti!
C.S