Il dittatore Ilham Aliev vuole aprire una banca a Ginevra

Lo scorso 24 febbraio a Bakou, la capitale dell’Azerbaidjan, Farid Akhundov, presidente del Consiglio di amministrazione della Pasha Bank, ha dichiarato in conferenza stampa di aver avviato le trattative per aprire una filiale della banca a Ginevra, incaricando inoltre un consulente pratico degli ambienti bancari svizzeri di organizzare questa rappresentanza.

Contattato dai giornalisti, Tobias Lux, portavoce della Finma, non ha voluto confermare o smentire la notizia, in quanto “giuridicamente è proibito parlarne” ma ha spiegato che dalla capitale dell’Azerbaidjan è stata confermata Ginevra quale sede della Pasha Bank.
Come detto da Farid Akhundov, che ha già effettuato diversi viaggi a Ginevra, la filiale gestirà servizi finanziari per le società azere e il patrimonio dei manager aziendali.

La Pasha Bank appartiene alla Pasha Holding, una società che in Azerbaidjan si occupa di edilizia, viaggi e assicurazioni, fondata dalla seconda famiglia più ricca del paese, i Pashayev. Mehriban, la figlia del patriarca Arif Pashayev è la moglie dell’attuale presidente dell’Azerbaidjan Ilham Aliev, un dittatore che dirige il paese con il pugno di ferro e che tratta l’Occidente con ogni possibile riguardo.
Il suo soprannome è “Don Corleone” e a Dubai ha recentemente acquistato una proprietà balneare per 44 milioni di dollari, che ha intestato al figlio di 11 anni. Per il fisco il suo reddito annuo è modesto, solo 228mila dollari.

(Fonte: Le Matin.ch)