Che il turismo ticinese stia attraversando un momento di crisi e di difficoltà non è più, purtroppo, una novità. In effetti è oramai da alcuni decenni che si registra un calo evidente di pernottamenti. Tra i principali elementi di debolezza del nostro turismo si evidenzia una concorrenza accresciuta, una monostagionalità dell’offerta, un rapporto qualità/prezzo non sempre ottimale e una diminuzione dei letti alberghieri.
I nostri prodotti sono piuttosto tradizionali e anche un po’ vecchiotti, come una buona parte dei nostri alberghi della fascia media e bassa. Vi sono poi anche altri fattori, quali il traffico caotico e l’attuale sfavorevole rapporto franco/euro, che di certo non aiutano un settore come quello turistico.
Trovare quindi la giusta ricetta per tutti questi mali non è impresa facile. Non dobbiamo però continuare a piangerci addosso. Per riguadagnare posizioni è indispensabile consolidare ciò che di buono abbiamo, valorizzare le bellezze del nostro paesaggio e, soprattutto, promuovere nuove opportunità. Il Ticino deve diventare maggiormente terra di eventi, culturali, sportivi, congressuali, gastronomici, di svago e questo durante tutto l’arco dell’anno.
Ci vogliono quindi più iniziative private e più idee innovative, inoltre lo Stato deve garantire una formazione adeguata all’accoglienza e un aiuto sussidiario affinchè aumentino le strutture adeguate, anche pubbliche.
Se vi sarà la fattiva e qualificata collaborazione di tutti i partner del settore sono convinto che riusciremo a riproporre all’ospite un Ticino turisticamente più dinamico e, di conseguenza, più attrattivo.
“Il Ticino non ha motivi per guardare al futuro con pessimismo: ci sono problemi che non hanno soluzioni facili, ma ci sono anche degli atout che vanno usati per vendersi con molta convinzione.”
Parole di Jürg Schmid, direttore di Svizzera Turismo.
E se l’ha detto lui…crediamoci!
Claudio Franscella
Deputato al GC
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Deputato in Gran Consiglio, Claudio Franscella, come ha votato il 20 ottobre 2010 in parlamento sull'aumento sproporzionato (107% al 150% d'aumento) e ingiustificato della tassa turistica di soggiorno?
Ha fatto parte dei 4 contrari, dei 4 astenuti oppure dei 59 deputati favorevoli a questa proposta di legge?
Christian Witzig
insieme ad altri 67 albergatori ha lottato contro questa deplorevole manovra politica a danno di turisti e datori d'alloggio in Ticino. Testimonianze di albergatori su http://www.ticino-hospitality.ch
Mi consta che i 67 albergatori dissidenti, rappresentati (forse ma ne dubito) dal CW, siano stati sconfessati dalla maggioranza (unanimità -2) in AG a Monte Carasso, il mese scorso.
Cosa non si farebbe per un voto preferenziale?
Signor Bike,
"Dissidenti NOI ? " Bravo bravissimo Signor Bike. Sono riusciti a fare questo i funzionari. Far credere a tutti che gli albergatori che hanno OSATO e hanno avuto il coraggio di esporsi per esprimere la propria opinione SIANO catalogati semplicemente come DISSIDENTI - dei rompi scatole, vero Signor Bike?
Siamo stati catalogati come dei rompi scatole... proprio come volevano farci passare.
Tutto di nascosto fanno passare il messaggio governativo 6371 e POI spazio al dialogo ai "dissidenti". Chiaramente, se avessero discusso dei MONTANTI dell'aumento della tassa di soggiorno PRIMA che ci fosse stato il messaggio governativo, avrebbero ricevuto un bel calcio negli stinchi e forse uno SPUTO in un occhio al solo PENSIERO di concepire un'aumento del 150%!!!
E' stata davvero un'abile mossa politica, dunque, quella di far passare PRIMA il messaggio 6371 dal Consiglio di Stato, e POI informare i datori d'alloggio dei MONTANTI proposti. E questa si dovrebbe chiamare trasparenza e democrazia? Vergogna! Certo, avrei davvero dovuto MUOVERMI con il referendum dopo la votazione in parlamento del 20 ottobre 2011. Io parlo del processo istituzionale che ha portato la macchina politica alla votazione del 20 ottobre 2011 e NON dell'assemblea generale dell'ETT del 14 febbraio 2011 a Monte Carasso. Dopo l'incontro di obiettivo turismo 2010 a Lugano, definito dal nostro ex-presidente degli albergatori, un'autocelebrazione a Ticino Turismo, anche l'assemblea generale di Ticino Turismo a Monte Carasso il 14 febbraio 2011 e' stato un'altro autoelegio del proprio operato... questa volta hanno aggiunto 3 albergatori che si sono prestati davanti alla video camera per sforzarsi di parlare bene dell'ETT. Bella mossa anche questa... se sapevo del gioco, portavo IO interviste con la mia videocamera di un'ottantina di albergatori super incazzati per come vengono dissipati i propri soldi... altro che elogi e leccate di piedi dei funzionari (certo qualcuno e' qualificato e fa un buon lavoro, altri purtroppo non valgono la meta' di quello che vengono pagati). Ma perche' NON pubblicano i Curriculum Vitae? ...a chi importa d'altronde? ...meglio parlare di risultati, vero?
L'abolizione della "tassa di promozione turistica" deve essere il prossimo passo nella modifica di legge sul turismo. Altro che aumenti di tasse turistiche!!!!
C'e' chi lavora e lavora duro negli alberghi. C'e' chi invece fa due calcoli con una calcolatrice alla scrivania negli uffici e aumenta le tasse turistiche. E queste persone sono rispettose, degne di essere ascoltate... NOI invece, siamo SOLO dei DISSIDENTI.
Grazie tante Signor BIke... Grazie.
Christian Witzig
Albergatore, Ascona
L'aumento delle tasse turistiche è sempre stato voluto e sostenuto da Hotellerie Suisse e Gastro Ticino, presenti in maggioranza nel CdA di Ticino Turismo.
Per poter fare quello che lei sostiene, cioè l'abolizione della tassa è prima necessario cambiare la legge. Prima però ci dica come intende finanziare la promozione. Quando sarà in parlamento, ne faccia un suo cavallo di battaglia.
Con i suoi strani ragionamenti incomincio a capire perché il turismo perde colpi in Ticino.
Prego tante signor CW.