L’istituto di credito statunitense JPMorgan Chase, al centro delle indagini legate alla truffa miliardaria perpetrata dall’ex finanziere di Wall Street Bernard Madoff, ha chiesto il blocco del processo di dismissione degli asset appartenuti a Madoff nel caso in cui Irving Picard, il liquidatore incaricato delle indagini, agisca al di fuori degli accordi presi con gli istituti di credito.
In particolare, la banca ha posto l’attenzione sui casi in cui Irving possa svelare i segreti aziendali dell’istituto, informazioni riservate che permetterebbero di conoscere politiche e strategie della banca.
La richiesta ufficiale di JPMorgan Chase è stata presentata due giorni fa presso la corte fallimentare di Manhattan. In essa si specifica che Picard è in possesso di una quantità significativa di dati che i vertici di JPMorgan non vogliono siano rivelati.
La stessa preoccupazione è stata manifestata anche da Citigroup, HSBC Holdings e UBS, tutte coinvolte nella vicenda.
Irving Picard è accusato di non aver rispettato gli accordi iniziali e di aver depositato la richiesta di eludere gli accordi presi con le banche, richiamandosi a un’intesa più generale valida per tutti. Un modo per poter giungere alle informazioni riservate.
UBS in particolare ha dichiarato che il liquidatore potrebbe divulgare una serie di documenti confidenziali che assolutamente non devono essere rivelati.
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