Svizzera e la Svezia hanno firmato oggi a Stoccolma un Protocollo che modifica la Convenzione intesa a evitare la doppia imposizione (CDI) nel campo delle imposte sul reddito e sulla sostanza. La revisione della CDI contribuisce all’ulteriore sviluppo delle relazioni economiche bilaterali. La CDI riveduta contiene disposizioni sullo scambio di informazioni che corrispondono agli standard internazionali in vigore.
Oltre allo scambio di informazioni, la Svizzera e la Svezia hanno in particolare convenuto che i dividendi da partecipazioni determinanti (a partire dal 10 %) e i dividendi a istituzioni di previdenza sono esentati dall’imposta alla fonte. In futuro anche gli interessi saranno esentati alla fonte mentre le pensioni e le rendite saranno in avvenire tassate alla fonte. Persone che beneficiano di pensioni o rendite e sono già residenti di Svizzera sono escluse da questa regolamentazione. È stato parimenti stabilito che i contributi alla previdenza saranno deducibili nell’altro Stato. Infine alla Svizzera è stato accordato il trattamento della nazione più favorita per l’introduzione di una clausola arbitrale. Se la Svezia dovesse negoziare una clausola arbitrale con un altro Paese, la clausola convenuta tra la Svizzera e la Svezia sarebbe automaticamente applicabile.
Con riferimento all’assistenza amministrativa, la riveduta CDI con la Svezia contiene la regola di interpretazione proposta dal Consiglio federale a metà febbraio 2011. La Svizzera e la Svezia intraprenderanno i passi necessari ai fini della sua attuazione bilaterale.
Al termine dei negoziati i Cantoni e le associazioni economiche interessate hanno ricevuto per parere il rapporto sulla riveduta Convenzione. Essi sono in maggioranza favorevoli alla conclusione della Convenzione.