Un 42enne è morto oggi in ospedale dopo essere rimasto gravemente ferito ieri nel lago di Davos (GR) durante un allenamento per prepararsi a battere un record mondiale di immersione sotto il ghiaccio senza ossigeno. L’uomo era rimasto sott’acqua per 2 minuti e 45 secondi prima di essere soccorso.
Per l’allenamento, i sub avevano creato dei fori di sicurezza nella superficie ghiacciata a distanze diverse lungo il percorso di immersione.
Tre sub in apnea (senza l’utilizzo di bombole di ossigeno) si erano immersi, come esercizio, andando da foro a foro, ha comunicato oggi la polizia grigionese. Il primo sub ha percorso l’intero tratto. Il secondo è arrivato al foro posto a 75 metri e il terzo avrebbe dovuto riemergere dopo 20 secondi al foro posizionato a 50 metri. Poiché dopo 40 secondi l’uomo non è emerso, il sommozzatore che lo precedeva è andato a cercarlo, ma senza successo.
Un sub munito di bombole di ossigeno è quindi intervenuto e ha recuperato il 42enne, Peter Colat di Rafz (ZH), che è stato trasporato con la Rega all’ospedale cantonale di Coira dove è deceduto questa mattina, ha comunicato la polizia. Il tentativo di battere il record mondiale, in mano ai tedeschi (108 metri), previsto per oggi è stato annullato.
Bergoglio è stato un papa innovatore e, soprattutto, si è occupato anche di questioni politiche…
La NOMOFOBIA, ovvero la dipendenza strumenti digitali, è una piaga che sta apportando sempre più…
Daniele Trabucco Nel luglio dell'anno solare 2021, Papa Francesco, pontefice per dodici anni dal 2013…
25 aprile 1945 Mattina, Prefettura di MilanoMi sveglio presto e raggiungo il mio ufficio in…
Nel cuore antico di Napoli, tra vicoli che sussurrano storie e pietre intrise di memoria,…
“Mario Botta. Spazio Sacro” è un progetto espositivo curato dallo studio Mario Botta Architetti, con…
This website uses cookies.
View Comments
Faceva prima a buttarsi dal ponte di Castello.
Questo non è più sport bensì incoscienza elevata ai massimi livelli di idiozia. Buttare via una vita in questo modo non ha nessun senso.