Sulla scorta di un rapporto sulla futura impostazione della vigilanza sulle fondazioni, mercoledì il Consiglio federale ha deciso di migliorare la vigilanza sulle fondazioni precisando le pertinenti basi legali.
La normativa vigente in materia di vigilanza sulle fondazioni non adempie più i requisiti attuali. Il Codice civile (CC), che non prevede disposizioni chiare in materia, è una delle cause dei problemi rilevati nel 2006 dalla Commissione della gestione del Consiglio degli Stati nel caso delle fondazioni del dottor Gustav Rau. Di principio, il diritto vigente si fonda su una vigilanza giuridica: le autorità di vigilanza verificano che gli organi delle fondazioni controllate rispettino la legge, gli atti di fondazione e i regolamenti. Visto che nel CC è utilizzata la nozione giuridica indeterminata di impiego dei beni conformemente al fine della fondazione, la giurisprudenza del Tribunale federale contiene prerogative della vigilanza tecnica: in genere, nel valutare la politica in materia di investimento di capitali di una fondazione, le autorità di vigilanza devono infatti considerare anche il rispetto di principi quali sicurezza, redditività, liquidità, ripartizione dei rischi e mantenimento del valore patrimoniale reale. All’atto pratico, questo mandato d’esame esteso implica difficoltà quanto alla portata della vigilanza.
Limitarsi a una mera vigilanza giuridica
A parere del Consiglio federale, il sistema esistente potrebbe essere migliorato senza modifiche sostanziali e costose precisando nella legge i criteri di verifica e definendo l’obbligo legale di fornire un rapporto degli organi della fondazione. La vigilanza sulle fondazioni deve limitarsi a una mera vigilanza giuridica, controllando soltanto che l’attività degli organi di fondazione sia in sintonia con la legge, gli atti di fondazione o i regolamenti. In un rapporto che sarà sottoposto al Consiglio federale entro la fine del 2012, il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) esaminerà, di concerto con i Cantoni e le cerchie interessate, se e in che misura occorre precisare le basi legali.
Esame del modello dell’alta vigilanza
Il Consiglio federale vuole mantenere l’attuale sorveglianza diretta sulle fondazioni da parte delle autorità di vigilanza di Confederazione e Cantoni. Una delega del controllo a revisori esterni comporterebbe costi supplementari per le fondazioni. Si porrebbe inoltre la questione di un’ammissione speciale di questi revisori. Il Consiglio federale vuole invece verificare se l’attuale vigilanza diretta da parte di Confederazione e Cantoni debba essere sostituita da un’alta vigilanza, che le autorità cantonali di vigilanza eserciterebbero tramite un’unità dell’Amministrazione federale centrale o una commissione esterna. Tale questione sarà chiarita, di concerto con i Cantoni e le cerchie interessate, dal Dipartimento federale dell’interno (DFI), che sottoporrà anch’esso il pertinente rapporto al Consiglio federale entro la fine del 2012.