Conformemente all’ordinanza concernente l’obbligo di prestare servizio militare, i militari possono prestare servizi volontari dietro presentazione di un’apposita domanda firmata dal richiedente e dal suo datore di lavoro.

Le verifiche sistematiche eseguite dall’Ufficio centrale di compensazione di Ginevra hanno dato adito al sospetto che la possibilità di prestare servizi volontari fosse stata interpretata in parte in maniera troppo generosa nell’amministrazione militare. Dei militari hanno prestato servizio volontario per lungo tempo usufruendo delle indennità per perdita di guadagno. Ciò non sarebbe conforme alle intenzioni del legislatore, secondo la cui volontà tali indennità devono essere versate in sostituzione dello stipendio, non in sostituzione di un’attività lucrativa.

Il DDPS assisterà l’UFAS per gli ulteriori accertamenti necessari nel quadro dell’attività di vigilanza di quest’ultimo. Inoltre, il capo del DDPS ha immediatamente ordinato un’inchiesta interna che stabilirà le misure da adottare.

L’Ufficio centrale di compensazione ha inoltre constatato irregolarità nella riscossione dell’indennità di perdita di guadagno per i servizi prestati. I successivi accertamenti dell’UFAS in qualità di autorità di vigilanza sono sfociati in denunce penali nei confronti di vari militari di milizia.

Il DFI e il DDPS collaborano strettamente nell’ambito dell’inchiesta. Il Consiglio federale è stato informato nella sua seduta di mercoledì. I risultati degli accertamenti dell’UFAS e del DDPS saranno probabilmente comunicati alla fine di marzo 2011.