Il 18 agosto 2010 il Consiglio federale ha incaricato il DFF di concludere con la Banca nazionale svizzera (BNS) e l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) un accordo sulla collaborazione. Il 17 gennaio 2011 le tre autorità hanno firmato un corrispondente Memorandum d’intesa (MdI) che riguarda lo scambio di informazioni su questioni inerenti alla stabilità finanziaria e alla regolamentazione dei mercati finanziari come pure la collaborazione in caso di crisi che potrebbero minacciare la stabilità del sistema finanziario. Il Memorandum non tange le responsabilità e le competenze, definite dalla legge, delle tre autorità.
Al contempo il Governo ha incaricato il DFF di allestire una strategia che definisca le modalità con cui il capo del DFF informa tempestivamente e costantemente l’Esecutivo in tempo di crisi. Questa strategia, elaborata insieme alla FINMA e alla BNS e approvata ora dal Consiglio federale, prevede che la BNS e la FINMA convochino il comitato per le crisi finanziarie nel caso di crisi che potrebbero minacciare la stabilità del sistema finanziario. Il comitato per le crisi finanziarie effettua costantemente valutazioni della situazione e tiene informato l’organo direttivo presieduto dal capo del DFF (e di cui sono membri anche il presidente della direzione della BNS e la presidente della FINMA).
Il capo del DFF informa tempestivamente il Consiglio federale, tuttavia al più tardi quando l’organo direttivo giunge alla conclusione che potrebbero essere necessarie misure straordinarie da parte delle autorità. A partire da questo momento il capo del DFF è tenuto a informare regolarmente il Consiglio federale sugli ulteriori sviluppi, se possibile per scritto.
Controllo e verbalizzazione
Nel piano della Cancelleria federale sul controllo dei mandati del Collegio governativo è previsto un potenziamento dell’infrastruttura tecnica per rendere il controllo degli affari più efficiente ed efficace. Il progetto corrispondente deve essere attuato entro la fine dell’anno in corso.
Alla fine dell’anno scorso il Consiglio federale aveva approvato il piano di ottimizzazione della registrazione delle decisioni e deliberazioni dell’Esecutivo. La responsabilità dell’attuazione spetta alla Cancelleria federale, che già dall’inizio di quest’anno sta applicando la nuova forma di verbalizzazione (verbalizzazione più estesa delle decisioni invece del cosiddetto «verbale verde» o confidenziale).