Austria e Lussemburgo per l’imposta liberatoria e senza la Svizzera nessun scambio automatico d’informazioni
Ancora una volta, i 27 paesi dell’UE non sono riusciti lunedì a trovare un’ intesa sullo scambio automatico di informazioni fiscali. Gli opposti fronti sono rimasti sulle loro posizioni e il dossier sarà ripreso in febbraio dai ministri delle finanze. A opporre resistenza, e a difendere la soluzione dell’imposta liberatoria, sono Austria e Lussemburgo, disposti a piegarsi solo quando questa soluzione sarà accolta anche dalla Svizzera. La maggioranza invece vorrebbe introdurla già quando con Berna, oltre che con Washington, sarà concluso un accordo che preveda scambi su richiesta.
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