Un operatore sociale 54enne bernese ha confessato di aver abusato sessualmente di 114 bambini e persone handicappate negli ultimi 29 anni in diversi istituti svizzeri e della Germania. La polizia cantonale bernese ha tuttavia identificato 122 vittime di abusi o tentati abusi.

La procura della regione Berna Mittelland ha precisato oggi che i tre quarti dei casi sono ormai caduti in prescrizione. L’uomo, che non ha mai subito condanne per reati sessuali, si trova ora in prigione.

La maggior parte delle vittime sono giovani, a volte uomini gravemente disabili, ma anche donne e bambini. Quella più giovane aveva soltanto un anno. L’uomo si autodefinisce un pedofilo. Il procedimento penale contro di lui era stato avviato nel marzo 2010 nel canton Argovia, dopo che due ragazzi soggiornanti in un istituto per disabili avevano riferito ai genitori di aver avuto contatti sessuali con l’operatore sociale. Dopo i primi accertamenti i sospetti si sono rafforzati e all’inizio di aprile la polizia cantonale bernese ha arrestato l’uomo al suo domicilio nell’Oberland bernese. Da allora si trova in detenzione.

L’uomo ha agito in modo mirato, hanno spiegato le autorità bernesi: aspettava di trovarsi solo con la vittima e nascondeva gli abusi facendole indossare poi nuova biancheria. In molti casi ha inoltre scelto vittime che a causa della loro invalidità parlano male, o per niente.

Le aggressioni sessuali sono avvenute prevalentemente in istituti, ma anche in casa e in piscine, hanno comunicato ieri le autorità di perseguimento penale bernesi. Durante la sorveglianza notturna o le cure di igiene intima, l’uomo toccava in modo inappropriato gli organi genitali delle vittime. Si sono verificati anche rapporti completi.

L’uomo si è mostrato «molto cooperativo», secondo il comunicato del ministero pubblico.

Gli istituti interessati nel cantone di Berna, Argovia, Appenzello Esterno e Germania sono stati informati a metà gennaio di quest’anno, e da oggi anche le vittime e i rispettivi rappresentanti legali.

L’accusato non ha precedenti penali per delitti di ordine sessuale, ma contro di lui furono condotte indagini già nel 2003 dopo una denuncia inoltrata da una 13enne handicappata contro un assistente sociale che lavorava nel suo stesso istituto. La giovane aveva dichiarato di aver subito abusi anche da parte dell’oggi 54enne.

Data la gravità dell’handicap di cui soffriva la ragazza, la veridicità delle sue dichiarazioni era stata relativizzata, hanno spiegato le autorità giudiziarie bernesi, precisando che ora sul caso si tornerà naturalmente ad indagare.