Aria di festa ieri sera al Padiglione Conza a Lugano, dove la Lega dei Ticinesi festeggiava il ventesimo di fondazione. “Luganig e risott” come nelle migliori tradizioni ticinesi e non poteva essere altrimenti per un movimento, quello di Bignassca, che ha fatto dei ticinesi lo slogan elettorale.
Folta la partecipazione di simpatizzanti e curiosi – oltre 600 persone – e non poteva mancare nemmeno una delegazione della Lega Nord, che da qualche anno si é particolarmente avvicinata al movimento ticinese. Bignasca non si é nascosto e ha confermato le intenzioni della Lega dei Ticinesi di giocarsi tutte le carte possibili per raggiungere il secondo seggio in Consiglio di Stato. Oltre alla lista presentata, che indubbiamente é competitiva, spicca l’accordo elettorale con l’ UDC Ticinese, che i sondaggi odierni – sempre da prendere con le pinze – ne confermano il progresso posizionandola stabilmente attorno al 10% del gradimento popolare, aumentando le possibilità della lega di raggiungere il proprio obiettivo. Bignasca salendo sul palco, ha ricordato a tutti i presenti i successi elettorali di questi anni – il suo discorso integrale lo abbiamo pubblicato nella rubrica ospiti – come pure non sono mancate le stoccate ai partiti storici ticinesi definendo il PS un partito che naviga a naso senza sapere dove andare e che viaggia sempre con i soldi degli altri, mentre il PPD per Bigansca é storicamente fermo e i liberali radikali – a cui sicuramente deve preoccupare questa campagna elettorale – un partito allo sbaraglio.
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Il mio pensiero va a Flavio Maspoli. Genio e sregolatezza. A volte mi chiedo cosa sarebbe potuta diventare la Lega a livello nazionale se il co-fondatore avesse avuto una vita meno sfortunata. Indimenticabili le sue "Arene" combattute in perfetto svizzero-tedesco.
Quel lontano 1991, quanti ricordi...
Ma non dimentichiamo quel che è ora la Lega, che non è poco, a dispetto di mille jettature che la davano per morta da subito!
Ciao dlV e Candide, tanto tempo e tanti ricordi iniziando dalla carovana sulla A2 ed un pensiero a Maspoli.
Un "movimento" (LEGA) che ha sempre avuto a cuore i cittadini del nostro cantone e che spesso ha combattuto battaglie che forse dovevano essere intraprese da alti partiti, ma questa è la LEGA! :wink:
Per pesare, misurare la Lega di oggi basterebbe vedere la partecipazione alle risottate e feste. Una volta erano pochi intimi, gente umile e semplice, non certo persone con responabilità professionali di rilievo mentre oggi, invece, sono spuntate tante giacche e cravatte. Bignasca credo conosca molto bene il "suo" zoccolo duro, quello zoccolo nel quale da sempre ha potuto contare.