Italia sulle spine, Berlusconi sulla graticola. Ormai condannato dalla stampa senza nessun processo.
Silvio Berlusconi l’uomo dei miracoli, in tutti i sensi stando alla trasmissione di Santoro (l’Emilio Fede della sinistra) che ieri sera ha mandato in onda un’intervista a una sedicente ex-escort ( le antiche prostitute, oggi riciclate con nuove denominazioni che non cambiano comunque la sostanza) la quale ha descritto con dovizia di particolari una “sera a casa di Berlusconi”.
Nella perfetta linea editoriale di Annozero, il contraddittorio ovviamente non esiste, quello semmai lo si deve cercare su qualche altra rete televisiva. La versione è solamente quella della ex-escort, nemmeno poi tanto carina se paragonata alle foto di altre presunte conquiste berlusconiane.
Grazie all’intervista abbiamo scoperto le doti amatorie di Berlusconi, un uomo di 76 anni operato anni fa di prostata (con tutte le conseguenze che questa operazione comporta) capace, stando alla ragazza, di consumare in una notte una decina di rapporti sessuali completi, della durata di cinque minuti l’uno circa. Un vero Mandrake del sesso, dalle risorse pressoché inesauribili, nemmeno avesse 20 anni. Chissà se fra un controllo e un altro sarà stato intercettato anche qualche Tir di Viagra diretto ad Arcore.
Per la democrazia la vera tristezza, o meglio la vera preoccupazione, non è tanto quante donne o meno facciano la fila per accedere ad Arcore, ma come sia possibile che qualcuno venga pubblicamente condannato senza un regolare processo. Un andazzo che ormai sulla stampa della vicina penisola sembra la regola assoluta. Il dubbio e il diritto alla difesa sono ormai cancellati d’ufficio, la messa alla berlina di persone che ruotano attorno al nemico Berlusconi vengono sbattute in prima pagina, senza nessun rispetto per la loro vita privata.
I potenti, siano essi uomini o donne, sono corteggiati da quando esistono. Attirano a sè un numero considerevole di persone alla disperata ricerca di aiuto, di una briciola di potere, di una particina in una soap opera, persone disposte a tutto pur di raggiungere il loro personale sogno. Non ci si deve quindi stupire di quante ragazze oggi sono disposte a raccontare in televisione la loro storia con il Premier.
Poco importa se Berlusconi sia o meno colpevole di quanto i media da settimane vanno affermando. L’importante é che sia un tribunale, dopo un regolare processo, a poterlo stabilire. Questo se ancora esiste un briciolo d’amore per una democrazia e per una giustizia degna di un popolo civile.
C.S.