Skype (che nel 2011 pianifica l’entrata in Borsa) non uscirà bene dal guasto che mercoledì 22 dicembre ha messo milioni di account fuori uso e interrotto le comunicazioni a livello mondiale.
Dal blog ufficiale Skype tenta di spiegare la diffusa inaccessibilità al server. Il problema tecnico sarebbe stato causato dalla momentanea inabilità dei supernodi, i computer che permettono il funzionamento del servizio fungendo da sorta di “elenco telefonico” per i client inseriti in una rete P2P.
“In condizioni normali – spiega l’azienda – c’è una grande quantità di supernodi disponibili. Sfortunatamente oggi molti di questi erano fuori uso a causa di problemi che hanno colpito alcune versioni del software. Dal momento che Skype funziona attraverso il contatto con i supernodi è successo che per molti utenti non è stato possibile accedere al servizio”.
La società si è scusata per l’inconveniente e ha comunicato che gli ingegneri stanno creando nel più breve tempo possibile una sorta di “mega supernodo” per far tornare gradualmente alla normalità il traffico di telefonate.
I servizi professionali di Skype, quelli cioè per le aziende, non dovrebbero essere stati affetti dal blackout.